Sono precise le parole del Segretario di Stato agli Affari Esteri, Beccari, circa la presenza di programmi speciali di residenza a San Marino.
Le residenze atipiche per i pensionati cambieranno volto sì o no? Cerchiamo di capire insieme qual è la soluzione possibile.
Lo Stato di San marino è attratto da questo, ma deve muoversi con parsimonia e calma.
San Marino attrattiva per i pensionati?
Diversi sono i cambiamenti in campo a San Marino, e non solo dal punto di vista politico. Uno di questi è la possibilità che le residenze atipiche per i pensionati vedano modificare il loro status quo. A spiegarlo è il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Beccari: “L’impianto concessorio è da riformare, anche in vista dell’accordo di associazione con l’Unione Europea, ma questo non significa che San Marino non potrà più avere programmi speciali di residenza, così come altri paesi europei”.
Potrebbero, quindi, non mantenere il loro status, ma ciò non significa che sia una misura a tempo. Una sorta di migrazione fiscale della terza età verso il piccolo stato? Forse sì, visto che il Portogallo a breve porrà fini alle agevolazioni fiscali per chi vi si è trasferito dopo il 31 dicembre 2023.
A San Marino, infatti, per chi vuol trascorrere la pensione e pagare meno tasse, c’è un punto a favore su tutti: la vicinanza e la stessa buona cucina dell’Italia. Non è che vi siano numeri da capogiro, ma è da tenere comunque in considerazione per il piccolo Stato un’ipotesi di questo tipo. L’obiettivo di raggiungere 500 nuovi residenti all’anno è ancora lontano: solo 104 dal 2021.
Un’ipotesi da non sottovalutare
Ma come si diventa nuovi residenti a San Marino? Le regole sono chiare: reddito annuo superiori a 50mila euro, un patrimonio mobiliare non inferiore a 300mila euro, un terzo del quale da trasferire in una banca sammarinese; i vantaggi anche: imposta al 6%. Le verifiche su tutti gli iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero sono a carico anche del settore contrasto illeciti dell’Agenzia delle Entrate, e sono scrupolose.
“Il tema residenze e permessi di soggiorno è monitorato, ma come l’Italia ha la sua flat tax per incentivare il trasferimento dei Paperoni, San Marino non dovrà rinunciare ai suoi programmi speciali di residenza, garantendo criteri di trasparenza fiscale e monitorando l’effettività della residenza” – conclude il segretario Beccari.