Per l’Alluminio Sammarinese arriva la svolta grazie alle Banche, almeno dal punto di vista dei dipendenti che, in questi giorni, non si sono mai arresi.
L’ulteriore manifestazione, stamattina 15 marzo, in Piazza della Libertà, per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati. Un centinaio i dipendenti coinvolti.
Proprio in concomitanza della manifestazione, però, la svolta e l’apertura di un canle importante per la soluzione del problema.
Una boccata d’ossigeno arriva grazie alle Banche
“Senza stipendi non si lavora”, lo slogan che accompagna i dipendenti dell’Allumionio Sammarinese, da giorni impegnati in cortei e manifestazioni per salvaguardare il proprio posto di lavoro e, soprattutto, gli stipendi arretrati già maturati.
Stamattina un’ulteriore manifestazione con lo scopo di tenere alta l’attenzione sulla vertenza, in Piazza della Libertà, un centinaio di dipendenti tra cui molte donne. La sorpresa, la scintilla di luce arriva proprio in concomitanza di questa loro agitazione.
La risposta delle banche è arrivata come una boccata d’ossigeno. Banca Agricola Commerciale, Banca di San Marino, Banca Sammarinese di Investimento e Cassa di Risparmio hanno aperto linee di credito per il pagamento degli stipendi, Hanno, inoltre, assicurato linee di credito per l’anticipazione di fatture.
In questo modo viene, quindi, assicurata anche la continuità dell’operatività aziendale per le settimane che verranno.
Ad esprimere grande soddisfazione la Segreterie di Stato per il Lavoro, le Finanze e per l’Industria. In rappresentanza dell’intero congresso, il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini si è pronunciato in maniera positiva riguardo agli ultimi svilupppi.
La giornata è stata letta in maniera positica con “importanti risultati che questa mattina sono arrivati da parte del sistema bancario riguardanti Alluminio Sammarinese“.