L’Italia, il paese delle bellezze da vedere e da scoprire. Tutto ciò che vorresti conoscere e che ti chiedi sempre dove sia.
Continuiamo il nostro viaggio attraverso quelli che sono i Castelli Aragonesi presenti in alcune nostre regioni.
Sono presenti, specie, nelle regioni del Sud Italia. Ti va di scoprire con noi quali sono?
Castelli aragonesi in Italia
Un viaggio bello e coinvolgente e che devi assolutamente intraprendere. Per questo motivo, abbiamo deciso di accompagnarti noi, attraverso questa nostra piccola guida. Stiamo parlando di alcuni dei castelli più belli d’Italia, quelli aragonesi.
In questa seconda tappa del viaggio ti portiamo alla loro scoperta. Le nostre regioni e i nostri territori ci offrono tanto, perché non conoscerli?
Come ti abbiamo accennato, la maggior parte di essi sono presenti nelle regioni del Sud Italia. Siamo nel Lazio e, precisamente, a Gaeta, dove ritroviamo l’omonimo castello aragonese. L’edificio probabilmente venne eretto nel VI secolo durante la guerra dei Goti, quando le zone marittime del Lazio e della Campania erano oggetto delle mire espansive dei Longobardi.
Nei documenti di quel periodo ci si inizia a riferire a Gaeta con l’appellativo di “Kastrum”. Notizie certe dell’esistenza del castello di Gaeta si hanno al tempo di Federico II di Svevia, il quale durante il periodo delle lotte col papato, soggiornò in diverse occasioni in Gaeta, e, intuendone la posizione strategica, nel 1223 vi fece fortificare il castello.
Gaeta e Pizzo Calabro: i castelli da vedere
La struttura, che oggi ammiriamo, è detta “Castello angioino-aragonese”: è composta da due edifici comunicanti realizzati in due momenti storici diversi, uno più in basso detto “angioino”, realizzato durante il governo dei sovrani di origine angioina, l’altro più in alto detto “aragonese”, fatto costruire dai sovrani del regno di Napoli appartenenti alla dinastia di origine aragonese.
In Calabria, invece, e precisamente a Vibo Valentia, c’è invece il Castello aragonese Murat. Si trova a Pizzo Calabro ed è noto anche come Castello Murat, in ricordo di Gioacchino Murat che nel 1815 qui venne prima imprigionato e poi fucilato il 13 ottobre dello stesso anno.
La costruzione attuale, di forma quadrangolare, da un lato a picco sul mare e dall’altro circondata da un profondo fossato, racchiude i vari edifici costruiti nel corso del tempo.
Gli attacchi saraceni perdurarono anche durante il dominio aragonese, tanto che Ferdinando I di Napoli, re di Napoli, ordinò di fortificarlo ulteriormente, all’interno di un sistema di difesa che prevedeva il rafforzamento delle difese di Reggio nonché l’edificazione di altri castelli, tra i quali quello di Crotone, Cariati, Corigliano e Belvedere.
Come puoi perderti bellezze del genere?