Arriva il bonus tredicesima. Un contributo di poco più di 150 euro, una somma che non costituirà reddito, quindi, non tassata supplementare alla tredicesima.
Il bonus in arrivo nel mese di dicembre come supplemento alla propria tredicesima verrà erogato di diritto senza nessuna domanda. Nel dettaglio vediamo cosa è e chi lo riceverà.
La somma di 154,94 euro in arrivo a dicembre nelle tasche degli italiani, infatti, non spetterà a tutti. Ci sono dei limiti ed occorrono determinati requisiti per averne diritto.
Arriva il bonus tredicesima, scopriamo cosa è e chi ne ha diritto
Con l’arrivo dell’inverno e, in particolare, del mese di dicembre, arriva nelle tasche degli italiani (o almeno della maggior parte degli italiani) anche la tredicesima. La mensilità in più che serve a farci affrontare con una certa tranquillità le festività natalizie, qualche spesa che abbiamo in arretrato, quella vecchia bolletta da pagare o semplicemente i regali da fare.
Quest’anno, però, la tredicesima mensilità, porta con se una piacevole novità. Si tratta, infatti, di una somma aggiuntiva di denaro, un supplemento alla mensilità senza che faccia reddito e, quindi, non tassata. Tra l’altro la bella notizia è che questo surplus di denaro ci verrà erogato in maniera automatica senza dover fare nessuna domanda e senza entrare in nessuna graduatoria.
Per vedersi, però, riconosciuto di diritto questo contributo, questo bonus tredicesima, occorrono dei requisiti e si potrà ricevere entro alcuni limiti. Il bonus tredicesima, innanzitutto, spetta a chi percepisce una pensione dall’Inps.
Ecco tutto quello che devi sapere per ricevere il bonus
Non si tratta di una misura introdotta dal governo o che serve a mitigare l’inflazione asfissiante di questi tempi nè, tantomeno, a fronteggiare il caro elettricità. L’importo, di 154,94 euro che alcuni pensionati si vedranno riconosciuti nel mese di dicembre, è relativo ad una vecchia legge finanziaria. Arriva il bonus tredicesima, quindi, esclusivamente per chi percepisce una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo.
Il pensionato, però, dovrà, oltretutto, trovarsi in determinate condizioni reddituali.Tutti i titolari di tutte le pensioni erogate dall’Inps, con l’esclusione dei trattamenti assistenziali (pensioni e assegni sociali, prestazioni agli invalidi civili), delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d’azienda e dei trattamenti non aventi natura di pensione potrebbero avere diritto a questa somma di denaro.
Il limite previsto, la soglia da non superare riguarda il reddito complessivo e non solo quello dovuto alla pensione. Si tratta del reddito complessivo annuo assoggettabile all’Irpef che non deve superare di 1,5 volte l’importo annuo del trattamento minimo. Per questo 2023, quindi, la soglia da tenere in considerazione e che non va superata per avere diritto a questo bonus è di 10.990,98 euro.
Sicuro una bella notizia per tutte quelle persone che hanno già di meno e che vedranno, invece, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, accreditarsi 150 euro in più sulla pensione oltre alla tredicesima.