Ci sono importanti novità dai Campi Flegrei. Innalzato il livello di allerta e scoperta la probabile causa del bradisismo.
Il Ministro Musumeci ha dichiarato che è stata individuata un’area di alta criticità e, nel frattempo, sono stati resi noti i risultati di due studi.
Area Rossa
Nella zona flegrea è stata finalmente definita l’area rossa, ovvero quella a più alto rischio. A farlo la Commissione Grandi Rischi e a darne notizia è stato, nei giorni scorsi, il ministro Musumeci. Tale area è davvero molto vasta e comprende quasi tutto il territorio di Pozzuoli, parte del territorio di Bacoli ed anche alcune zone di Napoli (Agnano, Pianura, alcune zone di Posillipo). In totale le persone coinvolte sono più di 85 mila per 15 mila edifici.
Entro il 27 novembre sarà pronto un piano di comunicazione da distribuire nelle scuole. Ricordiamo che su quel territorio insistono ben 125 istituti. Tale piano sarà messo a punto dalla Regione Campania e dalla Protezione Civile.
Il cilindro di roccia
Nel frattempo sono stati resi noti i risultati di due ricerche. La prima è stata messa a punto dall’Università di Bologna e dall’ INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e pubblicata sul Journal of Volcanology and Geothermal Research. Stando a tale ricerca sarebbe stato individuato il “responsabile” del fenomeno del bradisismo (ovvero l’innalzamento o l’abbassamento del suolo che si verificano ciclicamente nella zona Flegrea).
Si tratterebbe di un cilindro di roccia situato due chilometri sotto la caldera. Questo cilindro di roccia, dilatandosi, andrebbe a modificare lo spazio circostante. A quanto pare è questo cilindro ad aver provocato il periodo di bradisismo (uno dei più gravi degli ultimi decenni) che si verificò in area Flegrea tra il 1982 ed il 1984. Non sarebbe dunque il magma a provocare movimenti.
Il “nuovo” studio
Il secondo studio, in realtà, non è nuovo ma è attualmente tornato a circolare grazie alle reti sociali. Si tratta di uno studio INGV dello scorso anno che si intitola “Magma Chamber Dynamics at the Campi Flegrei Caldera, Italy”. Questo studio dimostra esattamente il contrario di quello che abbiamo menzionato prima: a causare il bradisismo sarebbe del magma degassificato superficiale (e cioè posto a meno di due chilometri di profondità). E’ chiaro che questo studio sia stato ripescato dagli archivi con l’intento di spaventare la popolazione.
Perché l’associazione magma superficiale = terremoto imminente viene spontaneo farla. Ma, ovviamente, non è così! O, meglio, non è detto che necessariamente un magma che si trova a profondità poco elevate sia indizio di una eruzione vulcanica o di un terremoto imminente.