Il Segretario di Stato per il Lavoro, Teodoro Lonfernini, ha incontrato il Consiglio Sindacale Interregionale San Marino-Emilia Romagna-Marche.
L’appuntamento si è reso necessario dopo che, per ragioni oggettive, Lonfernini non ha preso parte al convegno “Le frontiere delle opportunità verso lo statuto dei frontalieri”.
Il tema, sempre delicato quanto spinoso, dei frontalieri è stato, quindi, affrontato nella mattinata del 30 ottobre, tra Lonfernini ed il Consiglio Sindacale Interregionale.
Il Segretario di Stato per il Lavoro Teodoro Lonfernini incontro il Consiglio Sindacale Interregionale
Un incontro necessario quanto utile al quale il Segretario di Stato, Lenfernini, non si è voluto sottrarre dopo l’assenza al convegno di Riccione. In quella circostanza all’evento denominato “Le frontiere delle opportunità verso lo statuto dei frontalieri” il Segretario di Stato per il Lavoro sarebbe dovuto intervenire.
La concomitanza, però, purtroppo, con l’importante firma per la ratifica del Decreto Delegato “Disciplina del lavoro a tempo determinato, lavoro temporaneo e distacchi” in Consiglio Grande e Generale, ha impedito la preenza a Riccione di Lonfernini.
L’incontro formale avvenuto nella mattinata di ieri 30 ottobre tra il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini ed il Consiglio Sindacale Interregionale San Marino-Emilia Romagna-Marche, ha confermato la disponibilità a confrontarsi sul tema e l’importanza di questo settore del lavoro per la Republica di San Marino.
“Le frontiere delle opportunità: verso lo statuto dei frontalieri”, del resto, era il tema al centro del convegno internazionale di Riccione, del 26 e 27 ottobre 2023, presso l’Hotel Mediterraneo. L’evento oganizzato da dieci Consigli Sindacali Interregionali CSIR-IRTUC delle zone di frontiera con l’Italia, a cui aderiscono 18 organizzazioni sindacali dei paesi di confine.
Una due giorni alla quale, tra gli altri, hanno partecipato Giuseppe Augurusa, responsabile nazionale frontalieri della CGIL, diversi esponenti del mondo istituzionale, accademico e diplomatico.
Evidenziata l’importanza dei frontalieri nel tessuto economico sammarinese
Del dibattito anche Marco Contessa, responsabile nazionale frontalieri CISL, Giulio Romani, della segreteria della Confederazione Europea dei Sindacati con delega all’IRTUC. Le conclusioni di Pancrazio Raimondo, segretario nazionale UIL frontalieri hanno visto anche la presentazione di un documqnto in tal senso.
Il fenomeno dei frontalieri italiani, del resto, ha numeri da non sottovalutare interessa oltre 120mila lavoratori che attraversano nove Stati confinanti o limitrofi: i circa 90.000 frontalieri svizzeri, i 7.000 verso San Marino, i 5.000 che lavorano nella regione francofona del Paca, come i 10.000 frontalieri in ingresso da Slovenia e Croazia e la vasta comunità italiana a Malta con oltre 26.000 presenze. Per San Marino, invece, sono almeno 2000 i lavoratori che si dirigono in Italia giornaliermente.
A fronte di questi numeri il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini durante il confronto, ha voluto evidenziare l’importanza del lavoro frontaliero per il tessuto economico sammarinese e anche per gli effettivi benefici che questo porta nel contesto economico Emiliano Romagnolo e Marchigiano.
Teodoro Lonfernini ha poi evidenziato come i lavoratori frontalieri, occupati nella Repubblica di San Marino, siano, sostanzialmente, equiparati ai lavoratori sammarinesi in quanto a diritti e tutele previste dall’ordinamento dello Stato.