Il voto dei delegati all’assemblea era l’ultimo tassello mancante per suggellare l’accordo Sociale Tripartito. Con il 98% dei voti favorevoli si è raggiunta questa intesa storica.
L’attivo unitario dei sindacati sancisce, quindi, l’intesa e fissa le nuove norme sui contratti di lavoro a tempo determinato, prestazioni di lavoro temporaneo e distacchi.
La Segreteria di Stato al Lavoro, Sindacati e Imprenditori raggiungono, così, l’accordo sulle nuove norme che regolamenteranno queste tipologie di contratto.
Grande risultato per il mondo del lavoro e per il Segretario Teodoro Lonfernini
L’attivo unitario dei sindacati si è svolto oggi 19 ottobre. L’assemblea si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime, degli ultimi attentati terroristici e della cruenta guerra tra Palestina ed Israele. Durante i lavori in maniera dettagliata e puntuale c’è stata l’illustrazione, da parte dei rappresentanti sindacali, di quella che poteva essere l’intesa sull’accordo Sociale Tripartito.
Alla fine della presentazione la proposta è stata messa ai voti dell’assemblea, riunitasi nel Teatro Nuovo di Dogana, la votazione segreta ha visto prevalere una valanga di si. Favorevoli, quindi, anche all’accordo i Sindacati con il 98% dei voti a favore. Un accordo che ha dello storico.
Negli ultimi decenni, infatti, non si era mai riusciti a giungere ad una intesa simile. Governo, parti sindacali e datori di lavoro nessuno escluso per la prima volta da anni sono giunti ad un accordo tripartito. A prevalere questa volta è stata la capacità di mediazione e di sintesi piuttosto che le esigenze particolari di ciascuno degli attori in campo.
Proprio la Segreteria di Stato al Lavoro, del resto, un paio di giorni fa annunciava la fine positiva della trattativa. Lunedi 16 ottobre, infatti, al termine della lunga trattativa la Segreteria di Stato al Lavoro, a seguito di una lunga mediazione condotta dal Segretario al Lavoro Teodoro Lonfernini, faceva sapere dell’intesa raggiunta tra Imprenditori e Sindacati.
I contenuti dell’accordo tripartito sui contrati di lavoro
In attesa del voto sindacale (avvenuto proprio oggi) all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale era già stata fatta pervenire la copia del testo e delle proposte di emendamento al decreto Delegato 18 agosto 2023 n.120. La trasmissione del testo, “Disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato, delle prestazioni di lavoro temporaneo e dei distacchi di lavoratori”, da parte della Segreteria di Stato in rappresentanza di tutti i firmatari.
I contenuti dell’accordo, per quanto riguarda il rapporto di lavoro a tempo determinato, sanciscono importanti novità. Si incrementa la durata massima di 18 mesi con la possibilità di 4 rinnovi. I mesi oltre i quali scatterà la stabilizzazione, dunque, diventano 24, superati, però, i 18 mesi sull’azienda graverà un costo aggiuntivo del 3%. Questa forma di disincentivo, per favorire la stabilizzazione del lavoratore, verrà versata nella Cassa Ammortizzatori Sociali.
I lavoratori a tempo determinato dovranno essere nella percentuale massima del 25% di quello che è l’organico aziendale. Novità anche per quanto concerne i distacchi da imprese forensi. Questi ultimi, infatti, saranno liberi fino al 10% in rapporto ai lavoratori a tempo indeterminato; il limite non può essere superato, e le aziende senza dipendenti sono escluse.