Autunno e trekking, un binomio davvero vincente. Non c’è stagione migliore, infatti, per dedicarsi a questa pratica salutare che può regalare momenti indimenticabili.
Ci sono, però, errori gravi che, oltre a compromettere la tua esperienza, potrebbero farti incappare in seri guai e pericoli. Hai sempre fatto così ma, in realtà, sbagliavi.
Nel trekking affidarsi alla fortuna non basta, se fino ad oggi lo sei stato, è il caso d ringraziare il Karma e seguire i nostri consigli per fare e tue passeggiate in sicurezza.
Autunno e trekking attento a queste pratiche sbagliate
La stagione autunnale grazie ai suoi colori particolari, alle giornate fresche ma non fredde è ideale per chi vuole praticare trekking e godersi panorami mozzafiato. La Repubblica di San Marino, tra l’altro, è un luogo ideale per chi ama questo sport. La rete sentieristica del Titano, recentemente revisionata tra il 2018 ed il 2020, conta ben 110 chilometri di sentieri. Non solo il Cammino del Titano ma otto sentieri tematici e diversi collegamenti verso alcuni percorsi italiani.
Fare trekking, ovvero passeggiare, in compagnia o anche da soli, significa godersi dei luoghi magici, soprattutto in posti meravigliosi come quelli che circondano la Repubblica di San Marino. E’ possibile camminare con lentezza godendosi ogni piccolo scorcio, ammirando albe e tramonti dai colori fiammeggianti, posare lo sguardo sulla natura in un modo che altrimenti non si riuscirebbe a fare.
Autunno e trekking, insomma, vanno a braccetto, è la stagione ideale per potersi regalare queste giornate da sogno. Ci sono, però, alcune brutte abitudini e disattenzioni che possono metterti a rischio anche della tua salute ed alle quali tentiamo di rimediare con i nostri consigli.
Il trekking, innanzitutto, un nome che deriva dalla parola creola Trek. Un misto tra olandese ed africano che significa: “fare un viaggio camminando lentamente”. Il trekking, infatti, come speso si tende a confondere, non è una escursione o uno sport estremo, bensì, è più un misto tra una escursione e una camminata. Si tratta, infatti, di spostarsi anche con uno spirito di scoperta ma camminando lentamente godendosi tutto quanto di meraviglioso la natura sa offrirci.
Il termine risale ad un episodio del 1830, quando un gruppo di coltivatori africani, oppressi dall’occupazione olandese, decise di spostarsi alla ricerca di un luogo più ospitale e libero nel quale insediarsi. Intrapresero, così, un cammino a piedi alla ricerca di questa nuova terra.
Ecco quali sono i consigli da seguire
Oggi, naturalmente, le ragioni che ci spingono a fare trekking, per fortuna, sono altre. Il gusto di camminare, l’amore per il territorio e la natura, la gioia di stare all’aria aperta con se stessi o in compagnia.
Per queste ragioni è opportuno prestare attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti che ci permetteranno di goderci questo “viaggio” nel migliore dei modi e con la giusta serenità.
La prima cosa da tenere a mente, quando si decide di fare trekking in questa stagione, è la necessità di portare con se una torcia elettrica. Con l’autunno le giornate tendono ad accorciarsi sempre di più e questo potrebbe sorprenderci durante il sentiero lasciandoci esposti a tutti i rischi dello spostarsi al buio.
La torica elettrica, però, è importante anche perché ci consente di poter allungare la nostra passeggiata, in sicurezza, non facendoci perdere così lo spettacolo che, comunque, al crepuscolo la natura ci riserva. Colori e odori diversi e, soprattutto, la possibilità di fare piacevoli incontri con animali, pacifici, più propensi a muoversi in quelle ore.
In autunno ed in montagna, poi, più che nelle altre stagioni, il meteo diventa imprevedibile. Trovarsi ad affrontare un temporale in montagna, soprattutto in maniera inaspettata, può crearci non pochi problemi. Per queste ragioni bisogna affidarsi alle previsioni meteo a breve termine e quanto più specifiche al luogo che abbiamo deciso di visitare.
A tale proposito consultare una guida esperta e chiedergli consigli da questo punto di vista potrebbe ridurci il rischio di imprevisti.
Sii pronto ad ogni imprevisto
Nonostante la cautela e tutte le tue accortezze dovrai, comunque, essere pronto ad affrontare un imprevisto meteo. Per queste ragioni, infatti, dovrai adottare il classico abbigliamento a strati in maniera tale da poter affrontare qualsiasi condizione metereologica.
Fondamentali da portare con se sono una giacca antivento, un impermeabile (da usare all’occorrenza), un cappello e magari un maglione se le cose si dovessero mettere male.
L’autunno, seppur sia la stagione migliore per fare escursioni, è il periodo dell’anno in cui è più facile perdersi sui sentieri. I colori magici e le mille distrazioni che potremmo avere durante il cammino potrebbero, infatti, facilmente portarci a perdere punti di riferimento. Una possibile nebbia, un terreno bagnato, il fango possono essere tutti fattori di rischio che potrebbero farci perdere la nostra posizione.
Per queste ragioni un ulteriore consiglio è quello di dotarsi di bussola, mappa o anche semplicemente nell’era della tecnologia un buon segnale GPS che non ci farà perdere il gusto della scoperta ma potrà seriamente aiutarci nel caso in cui ci perdessimo.