Davide morì investito a 17 anni | L’assurda richiesta fatta ai genitori

Una situazione assurda davanti alla quale i genitori di Davide si sono trovato. Sembra impossibile anche da crederci ed invece così è stato.

Il ragazzo fu travolto ed ucciso da un poliziotto che era al volante ubriaco. Quello che è stato, poi, recapitato alla famiglia, ha dell’incredibile.

Davide morì investito a 17 anni | Ai genitori è stata fatta una richiesta assurda
Davide Pavan, il giovane investito ed ucciso – photo web source

Un conto da pagare per “togliere le macchie di sangue” Lì dove il ragazzo è stato ucciso. Cerchiamo di capire insieme.

Davide: un dolore che riappare

Una storia assurda quella che il quotidiano “Il corriere del Veneto” ha raccolto. Impossibile da credersi eppure è successa. Per comprenderla al meglio, però, bisogna tornare un attimo indietro nel tempo, al 22 maggio del 2022. Un’auto, guidata da un poliziotto ubriaco, investì ed uccise Davide Pavan, un ragazzo di soli 17 anni.

I suoi genitori, oggi, si trovano a rivivere il dramma ma sotto un altro aspetto, forse quello più disumano che la burocrazia italiana poteva loro riservare. È stata infatti recapitata una fattura di 183 euro alquanto insolita. Il fatto ha riportato il papà e la mamma di Davide a rivivere quel dolore atroce. Sulla fattura, infatti, c’era scritto: “Bonifica dell’area con smaltimento dei rifiuti e assorbente per sversamento liquidi”.

In sostanza, le autorità avevano chiesto ai genitori della vittima il saldo del pagamento della ripulitura, dal sangue del loro Davide investito ed ucciso da una persona ubriaca al volante, dal luogo dove era morto. “All’inizio pensavamo a un errore. Oppure a un brutto scherzo. La cifra ci è stata chiesta per la pulizia del luogo dell’incidente, per togliere i rottami e spargere della segatura sul sangue di Davide e sui liquidi del motore rimasti sull’asfalto” – ha spiegato la mamma di Davide in un’intervista al “Corriere del Veneto”.

Davide morì investito a 17 anni | Ai genitori è stata fatta una richiesta assurda
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Loro, genitori della vittima, costretti a un pagamento assurdo

Ciò che colpisce, però, ancora di più, è che il poliziotto che ha investito ed ucciso Davide, qualche giorno fa, ha patteggiato la sua pena in 3 anni e 6 mesi di reclusione. All’agente sono state riconosciute le attenuanti generiche. Ciò ha così permesso ai suoi avvocati di chiedere per il loro assistito, una misura detentiva diversa da quella del carcere.

Il poliziotto, ora, ha anche ripreso servizio: “So bene che, se anche quel poliziotto fosse andato in prigione, io non avrei riavuto mio figlio. Ma penso che la legge, pur con l’introduzione del reato di omicidio stradale, sia ancora troppo morbida con chi causa un incidente” – continua la mamma di Davide nell’intervista.

La cosa che più ha fatto male, però, ai genitori del 17enne ucciso, è stata proprio quella di vedersi recapitare la richiesta di pagamento per la pulizia del luogo dove Davide è stato ucciso: “Ma è l’intero sistema che non va, e la fattura per la bonifica è solo uno dei tanti episodi. In questi sedici mesi io, mio marito e il fratellino di Davide ci siamo sentiti abbandonati, come se il nostro dolore non contasse” – ha concluso la mamma di Davide.

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