Gli autovelox che, fino a questo momento, non hanno reso la vita facile agli automobilisti, stanno a loro volta attraversando un momento non facile: dichiarati illegittimi.
C’è una sentenza rivoluzionaria della Corte di Cassazione, infatti, che dichiara illegittimi gli autovelox e, di conseguenza, tutte le multe emanate con questo dispositivo.
A far discutere, in queste ore, è l’ordinanza della Cassazione n. 25544/2023 con la quale si stabilisce la nullità di tutte le multe elevate con autovelox.
La Cassazione dichiara gli autovelox illegittimi
Dinanzi ad una rivoluzione simile bisogna, per forza di cose, procedere con ordine e fare chiarezza. C’è da capire, innanzitutto, quali sono le argomentazioni e le riflessioni che hanno portato ad una ordinanza davvero clamorosa e, cioè, quella di ritenere nulle tutte le multe elevate con l’ausilio degli autovelox.
Quello che, però, sicuramente più preme ai lettori è quali conseguenze, questa sentenza della Cassazione, abbia per gli automobilisti. Non si tratta, infatti, di capire solo in che modo verranno annullate le multe già in essere, c’è bisogno di capire quali conseguenze questa decisione straordinaria abbia per il futuro di questi dispositivi.
Degli autovelox abbiamo parlato in varie occasione, basta già questo a far capire quanto siano controverse le norme a riguardo, più volte abbiamo ribadito che sono dei dispositivi elettronici capaci di rilevare la velocità al passaggio dell’autoveicolo ed immortalare anche l’istante del passaggio.
Lo scopo di questi dispositivi è, sicuramente, quello di fungere da deterrente, facendo limitare la velocità agli automobilisti per restare sotto i limiti predisposti dal codice della strada. Siccome la velocità sembrerebbe essere una delle prime ragioni di incidenti, speso anche mortali, non possiamo far finta di nulla. Cercare, quindi, in tutti i modi possibili di educare gli automobilisti a rispettare i limiti imposti per legge è sicuramente una cosa alla quale nessuno può sottrarsi.
Ecco cosa cambia per gli automobilisiti
Detto questo, però, resta la controversia e le norme, spesso, poco chiare relative agli autovelox. A far chiarezza, forse, in maniera definitiva, ci pensa stavolta la Cassazione con la sentenza davvero inaspettata.
Secondo l’ordinanza della Cassazione n. 25544/2023, infatti, si stabilisce la nullità di tutte le multe elevate con autovelox se il cartello con il limite di velocità è collocato a meno di 1 km dalla postazione della polizia.
A rendere inoppugnabile la pronuncia della Cassazione ci sarebbero, del resto, valutazioni oggettive. La riforma del 2017 la Direttiva Minniti introdotta con Decreto Ministeriale n.282/2017. Proprio in questa riforma, infatti, in particolare al punto 7.5 si fa riferimento alla distanza tra il cartello con il limite di velocità e l’autovelox la quale, appunto, non dovrebbe essere inferiore ad un chilometro.
Trattandosi di un Decreto Ministeriale e non di una semplice circolare, questa costituisce in tutto e per tutto una fonte di diritto ed è vincolante. La Cassazione, insomma, avrebbe solo chiarito meglio una norma già esistente e di sicuro nei prossimi giorni ci sarà molto da discutere.
Solo qualche giorno fa, tra l’altro, avevamo scritto di come una sentenza di un Giudice avrebbe reso illegittimi i tutor, con conseguente annullamento della multa, ed anche qui ci sarà molto da discutere.