Tutti al Mare | Ma qui non puoi fare il bagno

Tutti al mare o quasi, guardando il meteo che ancora non vuole saperne, soprattutto, stando attenti a dove, visto che in alcuni posti c’è il divieto di balneazione.

In Romagna, infatti, deve prestare molta attenzione prima di entrare in acqua. Ci sono delle spiagge dove, addirittura, è vietato fare il bagno.

divieto balneazione riviera romagnola

Dagli ultimi campionamenti dell’Arpae, infatti, ci sono dei posti in cui i parametri sforano le norme di sicurezza. E’ tassativamente vietato fare il bagno, occhio a questi posti dunque.

Tutti al Mare ma attenzione ai divieti di balneazione causa batteri

La stagione balneare è quasi alle porte, certo non si direbbe guardando fuori dai vetri, ma i lidi, gli operatori del settore sono già pronti. Anche l’Arpae ha fatto già la sua parte con i vari campionamenti in tutta la riviera. Quello che è emerso, però, purtroppo, è una regione che paga ancora lo scotto delle alluvioni dei giorni passati.

In alcuni posti, in particolare, vicino alle foci dei fiumi, ad inizio giugno erano stati registrati molti valori sopra la soglia consentita per norma. Valori, però, ovviamente essendo legati all’alluvione, subito rientrati nei giorni scorsi. Su 98 spiagge campionate, il dato confortante è che la riviera è tutta balneabile o quasi.

Sono 86 le spiagge campionate che mostrano parametri nella norma. Non è così, invece, per altre 12 spiagge. Per queste ultime, infatti, nelle proprie acque l’Arpae, alla fine dei suoi rilievi, ha scorto valori oltre la norma.

Considerando che l’oggetto del monitoraggio è la ricerca di alcuni batteri, tra cui l’Escherichia coli e gli Enterococchi intestinali, si capisce che di fronte ad un divieto di balneazione c’è poco da stare allegri. Questi batteri, infatti, sono ritenuti i migliori indicatori di contaminazione fecale.

E’ l’Agenzia di Protezione Ambientale Statunitense US-EPA ad aver individuato questi valori come parametri da tenere d’occhio, per quanto riguarda la qualità dell’acqua marina. Ad introdurre, invece, la direttiva sulla balneazione è stata l’Unione europea (dir. 2006/7/CE).

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Attento a queste località

Ogni Stato membro della comunità europea, di fatto, è tenuto ad adottare ogni misura necessaria per garantire la salute dei bagnanti. In Italia questa direttiva è stata recepita con il decreto legislativo 116/2008 seguito poi dal decreto attuativo nel 2010. I parametri a cui ha fatto riferimento l’Arpae sono, dunque, proprio questi introdotti con tali norme. Ci sono delle soglie di Escherichia coli e di Enterococchi intestinali che non bisogna superare affinché sia garantita la qualità dell’acqua.

Questi valori, sopra la soglia, in ben 12 località hanno portato al conseguente divieto di balneazione. Lo sforamento dei parametri, però, registrato per lo più lungo alcune foci di fiumi, dovrebbe essere collegato alle alluvioni dei giorni scorsi e, quindi, legato a degli aspetti momentanei per cause impreviste.

State attenti, quindi, perché sette di queste località in cui c’è il divieto di fare il bagno sono nel Ravennate. In Provincia di Forlì-Cesena, a Savignano e San Mauro Mare si trovano le altre due località off limitis. In provincia di Rimini, invece, ci sono le ultime tre località sottoposte al divieto di balneazione. Viserba-Spina-Sacramora; 100 metri a sud della foce dell’Uso in comune di Bellaria-Igea marina e 50 metri a sud della foce del Marano in comune di Riccione.

 

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