La scuola dopo l’alluvione | La Maturità dei ragazzi emiliani

Ogni cosa, persino le scuole, l’alluvione ha distrutto e danneggiato in Emilia Romagna, ma non la voglia di ricominciare e ripartire.

E sono proprio le scuole che, seppur sono danneggiate, sono ancora il luogo dei ragazzi. Ora il pensiero va agli esami di maturità.

La scuola dopo l’alluvione | Come saranno gli esami di maturità in Emilia Romagna?
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Si faranno o meno? E in che modalità? Solo per coloro che hanno scuola inagibile, tornerà una maturità ad hoc e, nuovamente, la Dad per proseguire i percorsi scolastici.

Esami di maturità: la situazione in Emilia Romagna

L’acqua ha trascinato con sé ogni cosa ma non la voglia e la speranza della popolazione emiliana di ripartire e di ricominciare. Tanti sono i danni, ma la vita deve pur continuare e andare avanti, a partire proprio dalla scuola, dai più piccoli sino ai maturandi.

Le scuole seriamente danneggiate dall’alluvione sono circa 105 e, stando alle prime stime, si parla di un coinvolgimento di 150mila studenti. Nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri, diverse sono le misure adottate in merito. Si parte dall’acquisto, da parte del Governo, di computer da mettere a disposizione degli studenti che torneranno a fare la didattica a distanza.

Non solo le lezioni che devono ricominciare ma, anche e soprattutto, gli esami di maturità che si avvicinano. Il Governo ha stanziato 20 milioni di euro per l’acquisto di pc ai ragazzi che ne siano sprovvisti. È previsto anche il ripristino delle lezioni e degli esami da remoto per gli studenti universitari.

Una situazione di emergenza che vede 105 scuole danneggiate. Fra queste, 49 hanno segnalato criticità per la ripresa dell’attività didattica, altre 58 hanno difficoltà sul fronte dell’esser raggiunte causa le interruzioni della viabilità e, ancora, altre 44 hanno destinato parte dei propri locali all’accoglienza degli sfollati.

La scuola dopo l’alluvione | Come saranno gli esami di maturità in Emilia Romagna?
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La ripresa della Dad e esami “in modalità diversa”

Come avevamo promesso, abbiamo ottenuto uno stanziamento per affrontare le prime urgenze del sistema scolastico. È stato istituito un fondo per interventi diretti di 20 milioni di euro” – sono state le parole del Ministro dell’istruzione, Valditara.

Misure specifiche, come la ripresa delle lezioni a distanza, quanto anche di quelle delle sedute degli organi collegiali, in modo da garantire una ripartenza, seppur in salita, per la validità dell’anno scolastico e per lo svolgimento degli scrutini finali.

Anche per gli esami di stato, sia di scuola media che di scuola superiore, la situazione sarà leggermente diversa. È possibile che nei comuni particolarmente colpiti, sia il ministro Valditara stesso a prendere in considerazione lo svolgimento di un esame “snello”, simile a quello adottato durante il periodo del Covid.

Per quanto riguarda l’università, invece, nel decreto è stato stanziato un fondo da 3,5 milioni per gli atenei danneggiati, e per gli studenti, l’esonero dal pagamento di tasse e contributi universitari.

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