Juice jacking, ossia il metodo usato dai malintenzionati criminali informatici per manomettere il tuo cellulare e sottrarre dati sensibili. Presta molta attenzione.
La tecnologia si è evoluta in maniera esponenziale negli ultimi anni e, con essa, purtroppo, anche i malintenzionati e le truffe che vengono messe in atto. Sono molti i metodi che questi criminali cibernetici mettono in atto per violare i nostri dispositivi elettronici e trarne vantaggio e profitto.
Anche l’Fbi lancia l’allarme
Proteggerci dagli attacchi hacker è, infatti, una pratica non solo consigliata ma, al giorno d’oggi, necessaria per non incappare in brutte sorprese. Dalla manomissione di un nostro dispositivo elettronico, in particolare come nel caso, oggetto di discussione di questo articolo, del nostro telefonino cellulare, i malintenzionati riescono ad impossessarsi di dati privati, informazioni personali e password da poter utilizzare poi a proprio piacimento e tornaconto.
Attenzione, però, non sono solo questi i rischi a cui andiamo incontro. Il juice jacking, ad esempio, è uno dei metodi utilizzati dagli hacker verso il quale, addirittura, l’Fbi ha dato l’allarme proprio negli Stati Uniti già qualche tempo fa. Ciò nonostante il fenomeno si è diffuso ancora di più ed oggi sono veramente tantissimi gli utenti che ogni giorno rischiano di essere vittime di questo crimine.
Tramite il juice jacking, questo metodo di cybercrimine, gli hacker riescono ad ovviare alla sicurezza dei nostri cellulari ma anche dei computer portatili. I nostri dispositivi vengono letteralmente infettati da alcuni virus. Dei veri e propri programmi in grado di far compiere ai criminali delle azioni.
Con la tecnica del juice jacking, attraverso le porte di ricarica dei nostri dispositivi, i cyber criminali riescono ad impossessarsi del nostro cellulare. Una volta che questo sia avvenuto è impossibile per noi rendercene conto. Bisogna, quindi, prestare molta attenzione nel ricaricare i nostri dispostivi fuori da casa. Da evitare, quindi, locali pubblici o, addirittura, colonnine pubbliche tipo sotto gli aeroporti, alla stazione e luoghi così.
Cosa è e come difendersi dal juice jacking
E’, in questo modo, che nel nostro cellulare o nel nostro portatile vengono installati dei programmi in grado di creare bitcoin. Le monete virtuali, infatti, vengono proprio minate con l’ausilio di computer i quali, naturalmente, si vanno a deteriorare rapidamente nel vero senso della parola. Gli hacker prendono anche il controllo completo del nostro dispositivo potendo accedere così ad ogni sorta di informazione in esso presente.
Chi usa il cellulare o il computer portatile per lavoro, quindi, dovrà prestare molta attenzione in quanto magari il fine dei criminali cibernetici è proprio quello di impossessarsi di informazioni riguardante progetti, appalti e quanto altro.
Quello che, però, deve spaventare ed allertare tutti noi è la possibilità di questi criminali di sottrarre nostri dati personali. I dati sensibili riguardanti conti correnti e password che possono crearci danni economici.
L’unica difesa che abbiamo in questi casi è quella della prevenzione. Dovremmo, innanzitutto, provare a non caricare il cellulare o il nostro portatile fuori casa. Potremmo a questo proposito ad esempio dotarci di una batteria di riserva o ricorrere ad una power bank. Altra ipotesi, magari per chi per lavoro proprio non può farne a meno, è quello di ricaricare lontani da casa il proprio dispositivo munendosi, però, di un di un cavo “power only”. Con questo cavo, infatti, in gergo chiamato anche preservativo, si riesce ad evitare che file esterni entrino nel nostro dispositivo.