È una di quelle festività liturgiche che è stata “spostata” dalla settimana alla domenica ad essa immediatamente successiva, e che in pochi conoscono o comunque celebrano.
I più giovani, forse, non sanno nemmeno dell’esistenza della Festa del Corpus Domini che viene celebrata immediatamente dopo la Santissima Trinità.
Ma l’attenzione, anche di una persona non credente e che comunque ama informarsi, è proprio questa: perché è stata spostata? Cerchiamo di capirlo insieme.
Una festa importante, sicuramente una delle più sentite e partecipate dal punto di vista popolare e per tradizione. Non solo per la processione che ne segue ma perché è l’unica che vede “uscire” il Signore Gesù dalle parrocchie, dalle Basiliche, dai Santuari e camminare fra il popolo, proprio come fanno i santi.
Stiamo parlando della festa del Corpus Domini (Festa del Corpo del Signore) che, secondo la tradizione, andrebbe celebrata il giovedì successivo alla ricorrenza della Santissima Trinità ma che, invece, è spostata alla domenica immediatamente successiva. Canonicamente, quest’anno, andrebbe celebrata il 30 maggio (giovedì) ma, in realtà, la si festeggia domenica 2 giugno.
È comunemente definita “una festività mobile”, anche se fra le principali dell’anno liturgico della Chiesa Cattolica. Il suo giorno proprio è il giovedì della II settimana dopo la Pentecoste, praticamente il giovedì dopo la solennità della Santissima Trinità. In Italia, dato che il giovedì non è giorno festivo nel calendario civile, la solennità è stata trasferita alla seconda domenica dopo Pentecoste, in conformità con le Norme generali per l’ordinamento dell’anno liturgico e del calendario.
A Orvieto, città dove fu istituita questa festività, la si celebra comunque il giovedì dopo la solennità della Santissima Trinità. In questa stessa data si celebra, anche in quei paesi nei quali la solennità è anche festa civile, fra i quali proprio la Repubblica di San Marino.
C’è una particolarità da segnalare: numerose sono le diocesi che continuano a proporre ai fedeli la celebrazione e la processione eucaristica il giovedì, lasciando la domenica per le altre celebrazioni e le processioni parrocchiali.
Quest’anno, a San Marino, domani giovedì 30 maggio (come dicevamo, oltre che festa religiosa, anche civile) ci sarà la processione del Corpus Domini che partirà dalla Basilica del Santo dopo la celebrazione della Santa Messa alle ore 10. Un momento liturgico molto sentito, molto particolare che andrebbe rivalutato in tutte le sue forme, a partire proprio dalla classica processione che vede il santissimo Sacramento portato fra il popolo e coperto dal baldacchino.