Daniele Ciniglio, comico di Ottaviano provincia di Napoli, dalla web serie La mia routine al libro, passando per un canale YouTube e tanti spettacoli teatrali.
Un volume che raccoglie una parte della sua vita, dai monologhi, ad alcuni episodi della serie web omonima, a fatti, retroscena, aneddoti in prima persona.
Approfittando del Comicon di Napoli 2024 abbiamo incontrato Daniele Ciniglio e fatto una chiacchierata, piacevole, sul suo libro in uscita da poco ma che sta riscontrando un certo successo.
Daniele Ciniglio: un incontro con una persona squisita
Daniele presente al Comicon, in uno spazio riservato all’editoria, si pone subito come una persona squisita, un ragazzo disponibile che ci mette subito a nostro agio. Alla fine porteremo via anche il libro con la dedica, un trofeo prezioso per noi. Dopo averlo letto di persona, siamo qui a parlarne con voi riportando parte della nostra chiacchierata con Daniele Ciniglio.
Sarcastico e spesso pungente, nei suoi monologhi, Daniele ci racconta come lui sia proprio così nella vita. Gli piace guardare le cose sotto una doppia prospettiva cercando sempre di dare una chiave anche comica.
Alla domanda non ti chiedi se gli altri ti capiscano, risponde che lo avrebbe fatto lo stesso, lo farebbe lo stesso, perché lui è così e lo fa per piacere.
La mia routine, lo ricordiamo per quei pochi che non la conoscono, è la sua prima serie web nata quasi per gioco. Il libro richiama molto di questa serie arricchendola di aneddoti personali, retroscena, racconti anche inventati forse che, però, aprono molto a quella che è la vita di Daniele.
Il sogno di diventare attore fin da piccolo
Fin da piccolo ha sempre avuto la passione per la recitazione e il sogno di diventare attore. “All’inizio non trovando nessuno che mi desse la possibilità di esprimermi – racconta Daniele – a 19 anni ho costruito il mio palcoscenico sul web. Non è stato veloce o facile ma costruito passo dopo passo in dieci anni”.
Con l’attore e scrittore napoletano, al comicon, c’è anche la sua fidanzata, una compagna di vita che lo accompagna spesso anche nei suoi video. Gli chiediamo come sia nato il suo contributo.
“Una compagna di vita che ha abbracciato appieno la mia voglia di fare questo mestiere e mi supporta oggi anche in scena. Da quando un giorno decise di proporsi per fare un video – ci racconta Daniele – da quel momento in poi lo coinvolta in tutti i video possibili e immaginabili. Spesso mi da anche degli spunti su argomenti da trattare e questa cosa mi riempie il cuore di gioia”.
“Grazie a YouTube ho scoperto che mi piace scrivere e mi piace fare la regia, inizio a scrivere per avere testi da recitare ma oggi le due cose hanno lo stesso peso per me la stessa valenza”.
Il ricordo del padre
A Daniele Ciniglio abbiamo poi voluto chiedere del suo rapporto con il papà, purtroppo scomparso prematuramente, quanto di lui sia presente all’interno di questo libro.
“In questo mestiere si sente spesso e volentieri dire nei confronti del successo io mi sono fatto da solo. Io sono invece un narratore che vuole dire l’opposto – si esprime così Ciniglio alla nostra domanda – non ce la si fa da soli ci vuole sempre il contributo di qualcuno.
Già nascere nell’ambiente familiare giusto è fondamentale per poter provare ad inseguire i propri sogni. Fin da piccolino quando dicevo di voler fare l’attore mio padre mi ha sempre supportato, ad un certo punto il fato ha voluto che ci separassimo su questa terra ma questo suo supporto per me è stato fondamentale”.
Daniele Ciniglio e “La mia routine”
La mia routine, il libro di Daniele Ciniglio racchiude i testi dei suoi monologhi più amati, alcuni episodi della sua famosa sit-com e infiniti aneddoti e retroscena raccontati in prima persona.
Divertenti e profondi allo stesso tempo. Come scrive Paolo Caiazzo nella sua prefazione: come in ogni routine ci sono scelte che faranno spazio alle emozioni, alcune “troppo brutte da vivere” altre “così belle da morire”.
E’ la storia di un’anima e proprio per questo si ride, si scherza e si piange con lui, con tutta l’umanità che lo contraddistingue. La sua penna, insomma, sa accarezzare l’anima del lettore.
La sua scrittore semplice è, allo stesso modo, di un’immensa profondità e riesce a trasportare il lettore in un universo parallelo come solo pochissimi scrittori geniali sono capaci di fare.