Una scelta davvero rivoluzionaria, più efficiente e meno dannosa per l’ambiente. L’autodromo di Imola è il primo al mondo ad adottare questa formula.
La pavimentazione dell’autodromo, la strada di accesso ai Paddok, è stata completamente rifatta utilizzando l’asfalto green e una nuova teconologia.
Una scelta innovativa che aumenta l’efficienza della pavimentazione stradale e riduce notevolmente l’impatto ambientale e le emissioni di carbonio.
Asfalto green per l’autodromo di Imola, il primo al mondo
Imola, quindi, il primo autodromo al mondo ad usufruire di un asfalto green, si tratta di una scelta innovativa e sostenibile ma anche efficiente e duratura. Per realizzare questo tipo di asfalto sono state usate cassette di frutta in plastica, vecchi giocattoli e vecchie custodie di cd. Plastica riciclata, insomma, per realizzare quest’asfalto sostenibile.
Il Gipave, però, è sicuramente l’ingrediente in più, quello che rende davvero innovativo questo tipo di pavimentazione. Si tratta di un additivo polimerico contenente grafene e una plastica appositamente selezionata.
La tecnologia dietro tutto questo è completamente italiana. Per realizzare questo tipo di asfalto, brevettato e sviluppato da Iterchimica, infatti, c’è un’enorme ricerca di sei anni condotta dall’azienda bergamasca in collaborazione con G.Eco del Gruppo A2A, Università degli Studi di Milano-Bicocca e Directa Plus.
L’Asfalto Green rappresenta una rivoluzione nel settore delle infrastrutture stradali. Questa forma di asfalto utilizza materiali riciclati o rinnovabili al posto dei tradizionali derivati del petrolio. La sua produzione richiede meno energia e produce minori emissioni di carbonio rispetto all’asfalto convenzionale.
Gipave e grafene dietro questa tecnologia innovativa e sostenibile
Una delle caratteristiche distintive dell’asfalto green è la sua capacità di ridurre l’effetto isola di calore urbano. Grazie alla sua capacità di riflettere meno calore rispetto all’asfalto tradizionale, contribuisce a mantenere le temperature urbane più basse, migliorando il comfort termico e riducendo la necessità di aria condizionata.
Noto, inoltre, per la sua maggiore durata e resistenza rispetto all’asfalto convenzionale. Ciò significa meno riparazioni e ri-asfaltature, riducendo sia i costi di manutenzione sia l’impatto ambientale derivante dalla produzione e dal trasporto di materiali.
Il Gipave, poi, l’additivo usato contiene grafene, una forma allotropica del carbonio composta da un singolo strato di atomi disposti in una griglia esagonale dalle proprietà eccezionali.
Questo materiale è noto per la sua incredibile resistenza, leggerezza, flessibilità e conduzione termica ed elettrica. L’aggiunta di grafene all’asfalto offre una serie di vantaggi, tra cui una maggiore resistenza meccanica, una migliore conduzione del calore e un aumento della durata della pavimentazione.
L’autodromo di Imola, dunque, è il primo al mondo a ricorrere a questa scelta sostenibile, la pavimentazione della strada di accesso ai paddock, sollecitata dai movimenti di mezzi pesanti e persone durante gli eventi e le gare, è stata completamente interessata da questa nuova teconologia.