È una delle più importanti corse ciclistiche che, subito dopo il Giro d’Italia, tocca la Repubblica di San Marino. La corsa “gialla” arriva sul Titano.
Il Tour de France avrà il suo passaggio a San Marino in una data storica quanto importante: quella del 29 giugno. Cerchiamo di capire insieme perché.
I preparativi sono già in corso, anche se mancano alcuni mesi. Vediamo insieme.
Il Tour passa per il Titano
San Marino inizia a tingersi di giallo, anche se mancano alcuni mesi prima del passaggio della cordata internazionale di ciclisti. Sì, perché a San Marino passerà il Tour de France, in una data storica: quella del 29 giugno. C’è però da dire una cosa: in questa 111esima edizione del Tour, si partirà dall’Italia, con una tappa che toccherà, anche, il Monte Titano.
La Firenze – Rimini, infatti, con i suoi 206 km di percorrenza, toccherà l’Italia e passerà anche per San Marino, nel pieno ricordo del grande Gino Bartali. Una tappa che ricorderà tutti i grandi del ciclismo italiano che hanno partecipato al Tour e che lo hanno anche vinto. Ciò che però sarà particolare è che, in questa tappa, non ci sarà solo il colore giallo a primeggiare (quello tipico del tour), ma anche il bianco e l’azzurro.
San Marino si colora di giallo
Al fine della prima tappa, infatti, l’ingresso di Chiesanuova segnerà l’inizio del passaggio a San Marino. Un appuntamento atteso da tutti i tifosi ma, anche, da tutti i cittadini di San Marino e, come dicevamo all’inizio, anche se mancano alcuni mesi ancora, sono già iniziati i preparativi per il passaggio della carovana gialla.
Sul percorso che attraverserà San Marino sono stati montati i cartelli: “San Marino – Sulle Strade del Tour de France”. Gli allestimenti pubblicitari che sponsorizzeranno l’evento seguiranno il tragitto su tutto il territorio sammarinese. Il 29 giugno saranno diversi i passaggi dei corridori: da Chiesanuova a Serravalle, passando per Fiorentino, Murata e Borgo Maggiore.
Con il passaggio della carovana gialla del Tour de France, San Marino diventa il 14esimo paese ad ospitare una tappa del Tour stesso, prima della discesa finale a Rimini e lì l’arrivo.