Polemiche per il secondo posto assegnato, a dire di alcuni, ingiustamente a Loredana Berté. Ma chi critica parte da presupposti sbagliati.
Il Titano sarà rappresentato all’Eurovision da un gruppo di spagnoli. La cosa in queste ore sta facendo storcere il naso a molti. Ma quei molti non hanno idea di cosa sia realmente Una Voce per San Marino.
E Megara sia!
Al termine di una lunghissima serata finale è stato decretato che a rappresentare San Marino al prossimo Eurovision sarà il gruppo spagnolo Megara con il loro brano 11:11. Sarà dunque la band spagnola a rappresentare il Titano al prossimo Eurovision Song Contest.
Seconda la Berté. Tra gli altri big Marcella è arrivata ottava, Jalisse decimi. Ultimo posto per Pago. La tanto chiacchierata The Last Polar Bear, composta con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale si è guadagnata un ottimo settimo posto.
La classifica finale
Tutto sommato, come vedrete, la classifica finale è abbastanza equilibrata. I 17 si sono classificati in questo modo:
- Megara: 11:11
- Loredana Berté: Pazza
- La Rua: Il governo del cuore
- Aimie Atkinson: A Dare for Love
- Boom! : Dance like this
- Marcella Bella: Chi siamo davvero
- Dana Gillespie: The Last Polar Bear
- XGiove: Nostalgia
- Mate: Big Mama
- Jalisse: Il paradiso è qui
- Masala & Foresta: Paranoia
- Daudia: With You
- Aaron Sibley: Human
- Wlady feat. Corona. Ice MC e DJ JAD: Questa volta
- Kida: Invincibile
- Dez: Freedom
- Pago: Il Protagonista
Molte polemiche sterili
E’ da questa notte però che il cosiddetto popolo del web rumoreggia. Lo testimoniano i commenti al post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della manifestazione canora:
C’è chi parla di “occasione mancata”, chi di “pagliacciata”, chi rivorrebbe indietro i soldi del biglietto o le ore di vita “sprecate” a guardare la finale e chi addirittura consiglia agli organizzatori dell’evento di “cambiare mestiere”. In molti bollano la serata finale come una “sagra di paese” organizzata male e condotta peggio. Per non parlare dello stuolo di fan di Loredana Berté inferociti per il fatto che la loro beniamina non abbia conquistato la prima posizione.
Tali critiche, però, ci sembrano alquanto sterili e denotano scarsa conoscenza di tutta la macchina organizzativa che si cela dietro il nome: Una Voce per San Marino.
In generale ci sembra che la quasi totalità dei commenti negativi provengano da chi pensava che Una Voce per San Marino fosse la versione sammarinese del Festival di Sanremo. Non è affatto così. UVPSM è pensato come un vero e proprio concorso musicale. Ci si concentra sulla musica e su chi la musica la porta sul palco.
Mesi prima della serata finale ci sono stati laboratori, stage, incontri con esperti del settore. E solo dopo tutta questa fase di studio e condivisione si è giunti alla sfida vera e propria. Si tratta di una competizione canora, non di uno scimmiottamento di Sanremo.
E, tra l’altro, definire sagra una finale che ha avuto come super ospite un certo Riccardo Cocciante, che ha avuto come concorrenti Berté, Marcella, Jalisse, che ha visto il ritorno sul palco di alcuni dei più grandi nomi della Dance anni ’90 sembra davvero poco rispettoso.
A chi dice che la vittoria dei Megara è immeritata consigliamo di mettere da parte il campanilismo. I Megara sono un gruppo di tutto rispetto che fa musica che potrebbe intercettare il favore di più di una nazione al prossimo Eurovision. Ricordate che una nazione non può votare per se stessa quindi, magari, i voti della Spagna potrebbero essere intercettati da San Marino.
E a tutti i fan sfegatati della Berté che hanno riversato la loro delusione nei commenti sui canali ufficiali della manifestazione canora consigliamo di assimilare un concetto semplice: quasi mai le competizioni artistiche vengono vinte dai nostri artisti preferiti.
Il link con i commenti >>>https://www.facebook.com/photo?fbid=406631978554179&set=a.201249949092384