Sembrava essere una situazione “senza soluzione”. Ed invece, dopo lunghe trattative, lo sciopero ad oltranza è stato revocato.
A San Marino, infatti, si stava assistendo ad una protesta nuova quanto insolita: quella delle banche.
In che cosa consisteva e qual era il motivo della protesta? Cerchiamo di capirlo insieme.
Una protesta che sembrava non avere mai fine e, invece, si è arrivati ad un punto di incontro e di convergenza: a San Marino, vede la sua fine lo sciopero dei bancari. Sembrava essere una situazione alla quale non c’era soluzione, un momento di vero e proprio panico per tutti i cittadini sammarinesi e non solo.
Sono stati ben 8 i giorni di sciopero dei dipendenti di Bac, Bsm e Carisp ed erano stati altrettanto agguerriti, davanti alla direzione generale BSI, tutti i dipendenti che con sirene e fischi hanno fatto sentire, per questi lunghi giorni, le loro ragioni di sciopero. Diversi sono stati i cartelli esposti nella protesta, fra cui quello con la scritta “la dignità e i diritti non hanno prezzo”, anche in forma di protesta contro chi non ha partecipato allo sciopero.
Fino all’arrivo della svolta con l’assemblea a Domignano. Ed è stato proprio qui che i dipendenti in sciopero, nella serata di ieri, hanno deciso di sospendere la loro protesta ad oltranza: “Ancora una volta sono i lavoratori ad aver dimostrato grande senso di responsabilità. Una decisione motivata esclusivamente dalla necessità di limitare le problematiche che lo sciopero ha provocato alla cittadinanza, alle famiglie, alle persone anziane e più in generale all’economia del Paese” – hanno affermato.
Il senso di responsabilità fra le parti era stato invocato, anche ieri, dal Consiglio di Stato fino poi alla notizia della revoca della protesta stessa. “La trattativa è andata ben oltre la sostenibilità per l’intero sistema, di qui la necessità di chiuderla con equilibrio e reciproca soddisfazione. Sappiamo che ci sono margini e spazi di manovra per trovare la quadra” – ha affermato, durante una conferenza stampa, il Segretario di Stato, Lonfernini.
Un incontro fra le parti e il Governo è stato fissato proprio per l’ascolto delle motivazioni delle parti sociali in sciopero e per ovviare a questa forma di protesta diversa dalle altre.