Il 17 gennaio è stato scelto come giorno in cui celebrare uno dei piatti più amati al mondo. Storia e curiosità sulla pizza.
Ci sono miriadi di versioni diverse e miliardi di fatturato in ballo. La pizza è una cosa seria e quindi è giusto dedicarle una giornata anche se, per molti, ogni giorno è Pizza Day!
Da cheap a gourmet
Amanti della pizza gioite! Oggi è il giorno dedicato al vostro cibo preferito! Si celebra oggi, infatti, il World Pizza Day. Il mondo intero si prostra ai piedi di uno dei cibi più amati e mangiati in tutto il mondo. Un cibo nato povero ma che col tempo si è raffinato sempre più, aumentando di conseguenza anche il suo costo. Da cheap a gourmet il passo è stato breve.
Ognuno ha la sua preferita: tradizionale napoletana, scrocchiarella romana, pizza in teglia alla newyorkese e c’è anche chi la pizza se la fa in casa (durante il COVID in molti si sono scoperti pizzaioli provetti). Ovunque nel mondo si produce e si mangia pizza. Il giro d’affari legato a tale business è miliardario, solo in Italia il giro d’affari supera i 15 miliardi di euro annui.
Perché 17 gennaio
Posto che ognuno di noi ha almeno un amico che la pizza la mangia quasi tutti i giorni ma perché si è scelto proprio il 17 gennaio come giornata per celebrare la pizza? Perché il 17 gennaio la Chiesa ricorda S. Antonio Abate, santo indissolubilmente legato al concetto del fuoco (che è poi uno degli strumenti di lavoro dei pizzaioli). Tra le varie leggende legate al Santo c’è quella secondo la quale Antonio, per donare luce e calore alla terra che all’epoca era in sofferenza a causa di lunghi periodi di freddo intenso, scese negli Inferi e rubò del fuoco.
Proprio per questo è un Santo particolarmente caro ai pizzaioli. Tra l’altro tradizione vuole che nella notte tra 17 e 18 gennaio si organizzino in strada dei grandi falò nei quali gettare tutte le cose vecchie in modo da non ritrovarsele durante l’anno.
Si fa presto a dire pizza
Un tempo, soprattutto in Italia, quello di pizza era un concetto abbastanza semplice: farina, acqua, un po’ di sale ed olio e lievito. Come copertura un po’ di passata di pomodoro e, al massimo, un po’ di formaggio e basilico.
Oggi la pizza è invece un disco di pasta sul quale si mette davvero di tutto come fosse un piatto da portata commestibile. C’è chi ha pensato di metterci sopra altri piatti della tradizione, come parmigiana di melanzane o ragù napoletano, chi ci ha messo pesce, wurstel, salsicce. Chi ci ha addirittura messo su crema spalmabile o la tanto vituperata fettina di ananas.
Con buona pace dei “puristi” della pizza quel disco di pasta leggermente bruciacchiato sui bordi è davvero una tela bianca che non aspetta altro che essere dipinta. E non c’è nulla di male nell’osare e sperimentare. Insomma buona giornata mondiale della pizza: mangiatene e condividetela con chi amate!