Una presentazione molto particolare quanto speciale per la piccola Repubblica di San Marino, alla presenza di Papa Francesco.
Ieri mattina è stato portato in Vaticano il “Cammino di San Marino” e, dopo l’udienza generale del mercoledì, presentata al Santo Padre.
Ecco cosa ha portato con sé la delegazione sanmarinese in Vaticano.
Una presentazione particolare davanti al Papa
Un momento speciale che tutti ricorderanno con gioia: portare la figura di San Marino, quanto la particolarità del suo “cammino” alla presenza di Papa Francesco non è una cosa da tutti i giorni. Una delegazione della piccola Repubblica ha portato il cammino alla conoscenza ed alla presenza del Pontefice.
Lo scorso aprile il cammino è stato inaugurato in quanto partito da un’idea sinergica portata avanti dalla stessa Repubblica di San Marino insieme alla Diocesi di San Marino – Montefeltro. Un percorso che permette a turisti e a cittadini di portare avanti un cammino che parte da Rimini per raggiungere la piccola Repubblica attraverso San Leo, Pennabilli e diverse località dell’area del Montefeltro, tutte note per il loro valore religioso, storico, culturale, naturalistico e paesaggistico.
Ieri, il Segretario di Stato per il Turismo Federico Pedini Amati insieme anche alla presenza dell’Ambasciatrice della Repubblica di San Marino in Vaticano, Alessandra Albertini, e anche di una delegazione della Segreteria di Stato per il Turismo, insieme ad alcuni dei “camminatori” che hanno tracciato il percorso, sono stati alla presenza di Papa Francesco per portare a lui la conoscenza di questo particolare tipo di cammino.
San Marino portato alla presenza di Francesco
Il progetto rientra nella valorizzazione della Repubblica di San Marino quale meta di turismo religioso, non solo dal punto di vista storico e culturale, ma anche attraverso un aspetto che in pochi conoscono.
Al Pontefice, oltre ad alcuni omaggi e pubblicazioni legati alla figura di San Marino, anche il diploma di “Pellegrino ad honorem” del Cammino del Santo Marino.
Perché la scelta di questo “cammino”? La storia che lega la piccola Repubblica al Santo è considerata meta di pellegrinaggi e di preghiera ma c’è un particolare: non è mai stato tracciato un vero e proprio cammino o itinerario che valorizzi le aree circostanti, che porti alla visita delle chiese e dei monasteri che sono sul cammino e nel territorio.