I presepi italiani sono divenuti, nel corso degli anni, sempre di più una tradizione immancabile ma anche una vera e propria eccellenza del territorio.
Da nord a sud, attraversando tutta la penisola, nel periodo che va dall’8 dicembre al 6 gennaio, sono tantissimi quelli da poter ammirare.
Dall’acqua alla sabbia, dalla ceramica alla luce sono sempre di più le particolarità di questa raffigurazione storica dellanascita di Gesù Cristo. Riportiamo di seguito i più particolari.
I presepi italiani sono una autentica tradizione a cui nessuno riesce a rinunciare. Il simbolo religioso, cattolico, per eccellenza per richiamare la nascita di Gesù bambino e, quindi, incarnare lo spirito ed il vero significato del Natale.
Dalle grandi città a quelle più piccole, dalle chiese alle case private in Italia ovunque in questo periodo si possono trovare e ammirare queste raffigurazioni. I Presepi italiani, infatti, sono divenuti delle vere e proprie opere d’arte in alcuni casi capaci di richiamare, addirittura, turisti da ogni dove.
Il Presepe è una tradizione antica che risale al XIII secolo. Inizialmente la rappresentazione del Natale si realizzava attraverso dei misteri sacri messi in scena all’interno delle chiese, ma con il passare del tempo questo modo di celebrare la nascita di Gesù si è trasferito anche fuori dai luoghi di culto.
L’allestimento del Presepe è in pratica la raffigurazione del momento della nascita di Gesù Cristo, con le figure della Sacra Famiglia, dei Magi, degli angeli e dei pastori che adorano il Bambin Gesù. Ma la particolarità dei Presepi italiani è che all’interno trovano spazio anche le raffigurazioni della vita quotidiana del tempo, con l’inserimento di animali, di artigiani e di contadini.
Una tradizione che potrebbe sembrare escusiva del sud e che, inevce, nasconde piacevolissime sorprese e autentici capolavori anche altrove.
In Valle Antigorio nell’alto Piemonte, a Crodo, luogo famoso, fino a poco tempo fa soprattutto ed esclusivamente per l’analcolico biondo che nasce proprio qui e da cui prende il nome appunto Crodino.
Fino al 7 gennaio è possibile visitare una autentica mostra di presepi che hanno tutti come comune denominatore l’acqua. Queste installazioni, infatti, hanno come cornice naturale antiche case, fontane e lavatoi presenti e caratteristici proprio di Crodo.
A Lignano Sabbiadoro, naturalmente, non poteva mancare il Presepe di sabbia. Nella località balneare, infatti, fino al 4 febbraio 2024 sarà possibile ammirare un Presepe fatto esclusivamente di sabbia. Arrivato alla sua 20esima edizione qeusta installazione è una autentica opera d’arte.
Ad Orvieto, in ubn luogo davvero magico, il complesso del Pozzo della Cava, viene realizzato da circa 30 anni un Presepe sempre diverso ispirato ad una tematica. Quest’anno nel luogo con 25 secoli di storia, un pozzo scavato nel tufo fatto realizzare da Papa Clemente VII, sarò possibile ammirare e visitare, fino al 7 gennaio, il Presepe il cui titolo, quest’anno, è “Il canto dell’Eroe”.
A Napoli, poi, c’è un intero quartiere, una strada a San Gregorio Armeno, dove gli artigiani del Presepe si sbizzariscono con le proprie opere d’arte in mostra per tutte le feste.