Come previsto dal Decreto Flussi entro il 31 dicembre ci sarà il termine ultimo per il click day ossia la possibilità di fare domanda per l’assunzione di colf e badanti.
Con il decreto, infatti, si stabilisce il numero di personale straniero che può entrare nel nostro Paese solo tramite apposita domanda fatta in anticipo.
Per queste ragioni le famiglie o chi ne avesse bisogno deve inoltrare una domanda per l’assunzione solo, però, dopo aver soddisfatto alcuni requisiti che riporteremo qui.
Il 31 dicembre, dunque, è il giorno fissato per la scadenza per quanto riguarda l’assuznione di colf e badanti straniere che dovrebbero entrare nel nostro Paese. Come detto in precedenza il decreto flussi pone un tetto all’ingresso di lavoratori stranieri per cui bisogna fare presto e, soprattutto, rispettare la scadenza se si è intenzionati ad assuemre una figura di questo tipo.
Per l’anno 2023, infatti, il numero di lavoratori o lavoratrici potenzialmente impiegabili nell’ambito dell’asistenza familiare o socio-sanitaria, per l’appunto colf o badanti, è fissato a 9.500 unità. Stesso numero confermato per gli anni 2023 e 2024.
Le domande per il nulla osta, relative all’assunzione di una figura professinale del genere, saranno accolte in ordine cronologico (ovviamente per quelle che rispetteranno tutti i criteri), fino al raggiungimento dei 9.500 lavoratori, per queste ragioni è, ovvio, anticiparsi e inoltrre la domanda quanto prima per non rischiare di rimanere fuori pur rispettando la scadenza del 31 dicembre.
Le istruzioni dettagliate sul come compilare la domanda sono precisate nella circolare n. 5969/2023 del Ministero dell’Interno. La possibilità, in particolare, di presentare le domande per gli stranieri non UE che verranno impiegati nel lavoro domestico è l’articolo 6, comma 4, lettera C del DPCM del 27 settembre 2023.
Per il triennio 2023-2025 si può, chiaramente, evincere che il tetto masimo per gli ingressi in Italia di queste figure è fissato a 28.500 unità, ossia 9.500 unità per ogni anno. Le domande, come detto, vengono accolte in ordine cronologico ma solamente tra quelle che rispettano i requisiti essenziali.
Per poter procedere all’assunzione di una colf o badante straniera o straniero c’è bisogno, innanzitutto, di interfacciarsi con il Centro dell’Impiego per verfificare se non esistano figure disposnibili tra gli italiani.
Attraverso l’Anpal, infatti, il datore di lavoro domestico verificherà che in tutti i Centri di Impego nazionali non vi siano figure disponibili. Solo in questo caso, quindi, si potrà procedere alla domanda e alla futura assunzione.
La domanda che, ribadiamo, scade il 31 dicembre, può essere presentata presso il Portale del Ministero dell’Interno.
Altri requisiti fondamentali per accedere all’istanza sono legati al reddito ed al contratto. Per quest’ultimo, naturalmente, dovrà esserci il rispetto dei requisiti reddituali e delle condizioni previste dal CCNL di categoria.
Per quanto riguarda, invece, il datore di lavoro domestico nel caso in cui fossero presenti patologie particolari o disabilità che ne limitano l’autosufficienza non sono previsti limiti reddituali.
In tutti gli altri casi, invece, il reddito imponibile del datore di lavoro unico membro del nucleo familiare deve essere almeno 20.000 euro all’anno. Questo sale a 27.000 nel caso il nucleo familiare fosse composto da più persone. In questo caso,naturalmente, sarà contegiato anche l’eventuale reddito del coniuge o dei conviventi presenti nel nucleo familiare.