Dopo uno sciopero di 118 giorni gli attori tornano al lavoro. Raggiunto accordo preliminare coi colossi dello streaming.
Cerchiamo di capire cosa prevede l’accordo. Sicuramente gli attori sono riusciti a strappare un aumento dei salari e delle rassicurazioni sul tema Intelligenza Artificiale.
Protesta finita!
La paralisi totale che ha bloccato Hollywood per ben 118 giorni è finita. Gli attori, la scorsa settimana, hanno annunciato la fine dello sciopero e il raggiungimento di accordi preliminari con i grandi colossi dello streaming. A quanto pare le rassicurazioni sono state convincenti al punto da spingere Sag-Aftra (il principale sindacato americano di attori e maestranze) a smettere di far incrociare le braccia ai suoi iscritti.
I dettagli precisi dell’accordo preliminare non sono ancora stati resi noti ma ci sono delle indiscrezioni delle quali possiamo darvi conto.
Cosa ha ottenuto Sag-Aftra
I dati certi sono pochi: l’accordo nel complesso costerà ai colossi dello streaming un miliardo di dollari. E il fatto che i colossi siano disposti a sganciare tale cifra potrebbe anche essere un indizio su quanto denaro effettivamente entri loro in tasca grazie allo streaming, sebbene ad oggi, tali guadagni siano ancora ignoti. Ricordate che Disney+ e co non hanno mai voluto rivelare i guadagni derivanti dallo streaming. E che, in parte, lo sciopero parte da questo.
Altro dato certo è che il sindacato ha ottenuto un aumento salariale per tutti gli iscritti, anche per chi svolge ruoli minori o di comparsa parlante. In cifre questo aumento si quantifica in questo modo: +7% dopo la ratifica dell’accordo e un altro +4% da luglio 2024, per un aumento totale dell’11%. Poi, da luglio 2025, si sale ancora: +3,5%. Un capitolo specifico è dedicato alle comparse, i cosiddetti background actors: +11% dal 12 novembre, + 4% da luglio 2024 e +3,5% da luglio 2025.
Bonus streaming e IA
Rassicurazioni anche dal punto di vista Intelligenza Artificiale: si potrà usare, quindi un attore potrà essere riprodotto tramite IA ma solo se darà il permesso e dovrà anche essere pagato per poterne utilizzare l’immagine. Altro capitolo cruciale era quello degli introiti derivanti dallo streaming. Anche in questo caso qualcosina il sindacato l’ha ottenuta: si tratta di un bonus streaming. In pratica più il film o la serie tv hanno successo maggiori saranno le royalties per gli attori. Ma c’è una conditio sine qua non: il bonus scatta se e solo se entro i 90 giorni dalla messa in piattaforma lo show ottiene almeno il 20% di visualizzazioni sul totale degli iscritti alla piattaforma.
Fran Drescher “non abbiamo finito. Siamo solo all’inizio”.
Pur essendo soddisfatta dell’accordo la presidente di Sag-Aftra, la tanto amata dal pubblico Fran Drescher ha dichiarato “non abbiamo finito. Siamo solo all’inizio“. Il giorno dell’accordo preliminare il comunicato del sindacato si concludeva così:
“Siamo arrivati a un contratto che consentirà ai membri della SAG-AFTRA di ogni categoria di costruire carriere sostenibili”. Quando il gruppo negoziale di SAG-AFTRA ha votato a favore dell’accordo, “ci sono state sicuramente alcune lacrime, molti grandi sorrisi, molti abbracci”, ha detto il capo negoziatore Duncan Crabtree-Ireland. “È davvero dura affrontare uno sciopero così lungo e impegnativo.”