La campionessa Bebe Vio al centro del Barbie Dream Gap Project, diventerà una bambola insieme ad altre 4 donne affermatesi nel proprio campo.
Il progetto della Mattel è al suo quinto anno consecutivo, si tratta di una vera e propria missione globale dedicata a colmare il divario soprattutto di genere.
L’obiettivo dei costruttori di Barbie è quello di eliminare gli stereotipi di genere e sfatare ogni tipo di pregiudizio per aiutare le ragazze a raggiungere il loro pieno potenziale.
Cosa è il Dream Gap Project della Mattel
Si tratta di un progetto ambizioso, al quale la Mattel lavora da anni, collaborando anche con alcuni studiosi per comprendere quali siano in realtà le barriere che impediscono alle ragazze di sognare e quale il modo migliore invece per abbatterle.
Studi recenti realizzati dalla New York University, infatti, dimostrano come dai 5 anni in poi le bambine sviluppano convinzioni autolimitanti. Spesso anche a causa dell’ambiente che le circonda iniziano a pensare di non essere abbastanza intelligenti e capaci come i maschi. I pregiudizi sociali e gli stereotipi, quindi, potrebbero purtroppo influenzare una bambina al punto tale di limitarne il proprio percorso.
La finalità ultima del progetto, proprio per queste ragioni, è quella di dare la possibilità alle bambine di poter credere nei propri sogni, dandogli così la possibilità di esprimere al meglio il loro potenziale. Limitarsi o credere che una cosa sia impossibile solo perché si è nata donna, femmina, è proprio lo stereotipo che la Mattel con il suo progetto vuole combattere.
Con il progetto Barbie Dream Gap, infatti, l’obiettivo è proprio quello di insegnare alle bambine (ma non solo a loro evidentemente) che tutti hanno le stesse possibilità di esprimersi. Chiunque, insomma, donna o uomo che sia, ha la possibilità di scegliere una qualsiasi professione, di far carriera, di gestire la propria vita a proprio piacimento.
Bebe Vio quale simbolo per le bambine di credere in se stesse
Per questo quinto anno a far parte della collezione di Barbie ci sarà la campionessa Bebe Vio, simbolo di tenacia e di coraggio in grado di superare le avversità. Bebe Vio, infatti, colpita da meningite fulminante rimane per sei mesi in ospedale a combattere tra la vita e la morte dopo che i medici (per salvarla) le avevano asportato le gambe e gli avambracci.
Sulla donna restano evidenti segni della malattia anche su tutto il corpo. Non per questo, però, Bebe Vio smette di lottare e di sognare ed oggi è la campionessa di scherma che tutti conosciamo ma, soprattutto, il simbolo della volontà e della tenacia.
Il progetto prevede la realizzazione di Barbie (messe all’asta su Ebay) con le sembianze della Vio e di altre quattro donne simbolo nel proprio campo. Insieme a lei del progetto faranno parte Shonda Rhimes, la scrittrice e produttrice pluripremiata, Helene Darrozel una chef francese di fama mondiale, Katya Echazarreta, ingegnere elettronico e prima donna di origine messicana ad andare nello spazio, e Hui Ruoqi, campionessa di pallavolo cinese.
Il progetto, naturalmente, non è solo di ispirazione ma mette in campo anche azioni concrete. Dalla vendita all’asta delle Barbie di Bebe Vio, infatti, tutto il ricavato sarà devoluto alla sua Onlus (fortemente voluta e creata dai suoi genitori) Art4sport Onlus, che fornisce protesi e carrozzine sportive a bambini e bambine con disabilità.