Nella Repubblica di San Marino, l’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica, guarda al futuro e si muove in questa direzione con atti concreti.
Dalla pandemia ad oggi i sistemi sanitari occidentali sono sotto la lente di ingrandimento, durante il Covid-19 sono emersi tantissimi limiti. Limiti che ancora sussistono.
In uno scenario del genere, la Repubblica del Titano punta ad incrementare i servizi e la ricerca rafforzando ed ampliando la rete di collaborazione con realtà sanitarie italiane.
Uno dei primi passi concreti in questa direzione, mossi dall’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino, è quello di attuare i protocolli di intesa sottoscritti con le Università Italiane. Agli studenti sammarinesi, infatti, in questa ottica, saranno riservati posti nei corsi di laurea in Medicina e ad altre Scuole di Specialità.
La Repubblica di San Marino infatti, in particolare, ha sottoscritto con la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Fondazione Policlinico Gemelli, con l’Università degli Studi di Modena e Reggio e con l’Università degli Studi di Ferrara, importanti intese per l’accesso alle Scuole di Specializzazione.
Ad illustrare questo notevole obiettivo, in grado di proiettare sempre di più il Titano nel futuro, il Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, Mariella Mularoni, il Segretario di Stato per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca Scientifica Andrea Belluzzi, il Direttore Generale dell’ISS, Francesco Bevere e il Direttore delle Attività Sanitari e Socio Sanitarie, Sergio Rabini.
Una conferenza stampa nella quale hanno spiegato, ai giornalisti presenti, lo scopo e, soprattutto, i benefici di questo importante passo. Il 9 ottobre scorso, infatti, all’interno della Commissione Consiliare IV Sanità, è stato approvato un Ordine del Giorno che vincola ed impegna in questa direzione.
Durante i lavori della commissione si è discusso anche di un tema importante quale quello della Fibromialgia. Tema questo al centro di una Istanza d’Arengo che ora grazie al progetto di legge approvato in Commissione Sanità, arriverà in Consiglio Grande e Generale.
Alla fine dei lavori della commissione si è manifestata grande soddisfazione. A sottolinearlo con le sue dichiarazioni Mariella Mularoni, Segretario di Stato per la Sanità: “L’esito della Commissione Sanità ci vede particolarmente soddisfatti, per l’approvazione di un Ordine del Giorno e di un Progetto di Legge all’unanimità, ma anche per la proficua condivisione, anche con i partiti di opposizione”
La Commissione Consiliare IV Sanità ha affrontato svariati argomenti, in effetti, tutti in maniera propositiva, come ad esempio il superamento della Centrale Operativa Territoriale, con l’avvio di una fase sperimentale in cui gli infermieri della COT saranno dislocati nei tre Centri per la Salute e andranno ad affiancare e integrare il personale già operativo dei Centri.
Di giornata speciale, invece, parla il Direttore Generale, Francesco Bevere, la cui soddisfazione si centra sui punti fin qui sviscerati ma anche sulle dichiarazioni della Mularoni relative alla realizzazione di un nuovo ospedale.