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Repubblica di San Marino: entro fine anno l’accordo di Associazione con l’Unione europea

Continua per la Repubblica di San Marino il percorso di associazione con l’Unione Europea. Il negoziato, addirittura, potrebbe concludersi entro fine anno.

Un percorso per il futuro sempre più roseo per la Repubblica del Titano. Sviluppo economico, sociale, finanziario e culturale sono alla base del negoziato di Associazione con l’Ue.

Il Titano, del resto, alla fine dell’iter sarà considerato, in tutto e per tutto, equivalente agli Stati membri dell’Ue, pur mantenendo il suo status di paese terzo.

La Repubblica di San Marino e Andorra uniscono le forze

Entro la fine dell’anno, quindi, San Marino potrebbe giungere al traguardo di Associazione con l’Ue, negli ultimi giorni, infatti, le trattative si sono intensificate. Ad accelerare il percorso e portare condizioni migliori per la Repubblica del Titano sarebbe stata la proficua collaborazione con Andorra.

La trattativa, come spiega il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, prosegue incessante su temi particolarmente sensibili come le quote di ingresso e l’integrazione dei servizi finanziari. Per avere maggior peso contrattuale, dunque, San Marino e Andorra hanno deciso di unire le forze .

E’ chiaro che l’associazione all’Unione Europea per uno Stato Terzo (quale appunto sarebbe San Marino), comporta tutta una serie di vantaggi e relativi “svantaggi”, onori e oneri. La trattativa, del resto, è finalizzata proprio a questo, portare a casa quanti più vantaggi è possibile riducendo il rischio di eventuali svantaggi che potrebbero incorrere.

Il Vicepresidente dell’Unione europea con il Segretario di Stato Beccari

L’accordo di associazione, in parole povere, disciplina la partecipazione di uno Stato Terzo ad una parte delle attività di una organizzazione internazionale. Nella fatti specie le trattative in corso riguardano proprio l’associazione all’Unione Europe di San Marino, Andorra e Monaco. Lo Stato terzo non diviene membro dell’Unione, non avrà oneri economici nei confronti dell’Unione europea e, seppur non esercitando alcuna rappresentanza politica, avrà potere consultivo.

La trattativa continua per portare quanti più benefici possibili

Uno dei caratteri giuridici salienti dell’accordo di associazione risiede infatti nella garanzia che il Paese associando deve assicurare rispetto al recepimento continuo dell’acquis dell’Unione europea. Per acquis si intende tutta la raccolta dei diritti e degli obblighi comuni che costituisce il corpo del diritto dell’Unione, integrato nei sistemi giudiziari degli Stati membri dell’Unione.

Castello di San Marino

I punti sui quali la Repubblica di San Marino, in sinergia con Andorra, puntano sono una mitigazione degli effetti che possano rendere graduali i processi per Stati piccoli. Se, da un lato, infatti, uno dei vantaggi enormi è quello dell’integrazione con il mercato unico, dall’altro lato la concorrenza potrebbe creare seri rischi.

Per questo motivo, come spiega anche Beccari, occorrono alcune misure che diano modo ai nuovi Stati Terzi di potersi adeguare in maniera graduale. Uno dei punti salienti, infatti, è quello relativo alle nuove residenze. Queste se dovesse aumentare in maniera spropositata, avrebbero sicuramente un impatto sul tessuto economico e sociale di uno Stato piccolo come quello del Titano.

Un altro punto sul quale da san Marino vigilano e non sembrano fare sconti è quello dell’integrazione dei meccanismi per il controllo delle banche. La tesi portata avanti da San Marino, anche su questo punto, insomma, è quello della gradualità del processo, del resto non stiamo parlando di meccanismi che hanno un interruttore dove basta un semplice clic per accendere o spegnere.

 

 

 

 

Published by
Rocco Grimaldi