Il sindaco di New York sindaco Eric Adams è sommerso dalle critiche e non solo. Il mancato allarme ha mandato in tilt la metropoli americana.
Cittadini invitati a non uscire dalle proprie abitazioni in attesa del miglioramento delle condizioni di sicurezza generale.
Anche la inarrestabile metropolitana newyorkese si è arresa agli eventi straordinari. Stazioni allagate e tratte sospese. Ma cosa ha scatenato tutto questo?
Le condizioni meteo sono critiche da alcuni giorni con il vento e la pioggia che si abbattono senza tregua sulla città americana. Alle 10 ora locale di ieri si quindi scatenata una vera bufera con quasi 20 cm di acqua che si sono scaricati in poche ore su quasi tutta la metropoli. “Si tratta di una tempesta pericolosa per la vita” ha commentato la governatrice Kathy Hochul, una tempesta che ha rapidamente creato il caos nei trasporti pubblici, allagamenti nei sotterranei della metro, nei tantissimi scantinati e “streets ed avenue” trasformate in torrenti in piena.
A Brooklyn, ma anche altrove, l’acqua ha raggiunto le ginocchia di chi purtroppo è stato colto in strada. La MTA, l’azienda che gestisce i trasporti cittadini ha sospeso il servizio su quasi tutte le linee con notevole disagio per le migliaia di abituali pendolari. New York è una delle rare città dove, per andare da un punto ad un altro rapidamente, conviene sempre spostarsi in metro.
I disagi si sono estesi anche alle autostrade limitrofe con immediata ripercussione sugli aeroporti. Il più colpito è stato il LaGuardia con un terminal bloccato ma anche il JFK e Newark hanno registrato disagi con decine di voli con notevoli ritardi. Ritardi anche per i treni in entrata ed in uscita da Central Station e dagli altri scali. Alte inondazioni sono state segnalate nel New Jersey soprattutto a Hoboken.
La governatrice ha dunque indetto lo stato di emergenza con particolare attenzione alle zone di Long Island e della valle dell’Hudson. Le precipitazioni non si fermeranno e tutta la situazione rimane particolarmente delicata.
La valanga d’acqua ha coinciso con quella delle polemiche sul sindaco Eric Adams reo, secondo l’opinione pubblica, di non esser ricorso al sistema di allerta lasciando che tutti i newyorkesi fossero impreparati all’evento straordinario in atto.
“Abbiamo seguito il protocollo” si difende il primo cittadino della Grande Mela fatto sta uffici pubblici e scuole erano rimaste aperte con grave pericolo per impiegati e studenti. A questo si aggiunge l’ira di tutti colori rimasti chiusi nei mezzi pubblici bloccati o vittime dello “sciacallagio” di Taxi e Uber che vista la situazione e la domanda hanno ben pensato di far lievitare i prezzi.