Errori in buona fede | Quando i nonni diventano genitori dei nipoti

Ci sono dei rimedi antichi, dei consigli tramandati di genitore in figlio che non sono poi così efficaci. Alcuni possono essere addirittura nocivi! 

Famiglia con nonni. Foto Web Source

Uno studio di qualche anno fa svela tutti gli errori in buona fede commessi dai nonni.

Quando i nonni diventano genitori dei nipoti

La stragrande maggioranza di noi ha un ricordo bellissimo e dolcissimo dei propri nonni. Nonni che sono amici, confidenti, spacciatori di dolciumi e di coccole, addetti a viziare i nipotini. Dalla notte dei tempi, poi, i nonni sono anche coloro che si prendono cura dei nipotini quando i loro genitori non possono. Tutti ricorderemo certamente i lunghi pomeriggi un po’ sonnecchiosi passati nel salotto dei nonni a guardare la TV o a giocare a carte con nonno mentre nonna ci preparava la merenda!

Giocare col nonno. Foto Web Source

Ma ci sono dei casi in cui i genitori si sostituiscono interamente ai nonni divenendo genitori affidatari dei propri nipoti. Ciò accade per motivi gravi: quando ad esempio i genitori sono morti, in galera o, per un qualsiasi motivo, hanno perso la potestà genitoriale sui propri figli. E non è detto che un super nonno o una super nonna possa un super papà affidatario o una super mamma affidataria. Ed ora vi spieghiamo il perché.

Lo studio del 2017

Nel 2017 negli Stati Uniti, precisamente durante il Pediatric Academic Society Meeting fu presentato uno studio condotto dal team del dottor Andrew Adesman, responsabile della Pediatria dello Sviluppo al Cohen Children’s Medical Center di New Hyde Park, a New York. Lo studio partì da una semplice statistica: i dati dell’epoca indicavano che il numero di minori affidati ai nonni era in costante aumento. Ci si è chiesti dunque se i nonni affidatari fossero anche dei genitori attenti. E la risposta, stando allo studio, è no.

Chiariamo subito: lo studio non afferma che i nonni non sappiano accudire i nipoti ma che il rischio di incidenti e, addirittura, morti in culla è più alto quando a prendersi cura dei minori sono i nonni. Perché tutto questo? Perché i nonni usano gli stessi metodi e rimedi che, in passato, hanno usato per prendersi cura dei propri figli. Metodi e rimedi che, con il tempo, sono caduti in disuso perché ci si è resi conto che fossero nocivi.

Rimedi pericolosi

Ma dunque quali sono i metodi e i rimedi potenzialmente pericolosi? Ecco una lista dei più clamorosi.

  • Dormire a pancia in giù. Era prassi nei decenni passati mettere i neonati a dormire in posizione prona. Si diceva che questo evitasse i rischi di soffocamento e di morte in culla. E’ esattamente il contrario. Ma non tutti i nonni sono aggiornati su questo e quindi le statistiche dell’epoca riportavano che tra i neonati affidati ai nonni era più alto il rischio di morte in culla per soffocamento.
  • Spugnature con alcool e bagni nel ghiaccio. Per tantissimo tempo si è creduto che alcool e ghiaccio fossero i soli rimedi contro la febbre eccessivamente alta. In particolar modo si usava mettere sulle zone più calde del corpo (e quindi fronte, inguine ed incavi di braccia e gambe) degli stracci imbevuti di alcool. Se non fosse stato sufficiente si prendeva il bimbo e lo si metteva in una vasca o una tinozza piena di acqua e ghiaccio. Inutile quasi sottolineare quanto pericolosi fossero entrambi i metodi. L’alcool infatti penetra nella pelle causando seri danni e mettere i bambini nel ghiaccio aumenta soltanto la possibilità di ipotermia.
Nonno insegna ad andare in bici. Foto Web Source
  • Cerotto? No, grazie! Per tantissimi anni si è creduto che, in caso di tagli e graffi profondi, la ferita dovesse “respirare” e quindi non andasse coperta da bende o cerotti. In realtà lasciare la ferita scoperta non fa altro che rallentare il processo di cicatrizzazione. L’aria fa formare croste e le croste non sono sintomo di guarigione in atto ma di tempi prolungati per raggiungere la guarigione.

 

 

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