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Nuovo forte terremoto nelle Marche, il sismologo avverte: non è finita qui

Nuova scossa di terremoto nelle Marche. La terra ha tremato di nuovo, stamattina intorno alle 10:38, con una magnitudo registrata di 4.1 ad una profondità di 2 chilometri.

La forte scossa di terremoto si è sentita distintamente ad Ancona, Pesaro, Urbino. Paura nelle scuole e negli ospedali dove gli edifici hanno tremato pesantemente.

Studenti in cortile a seguito del terremoto

L’epicentro ancora una volta in mare lungo la costa marchigiana, proprio come avvenuto qualche giorno fa. Le Marche negli ultimi mesi sono teatro di questo sciame sismico.

Terremoto nelle Marche: la terra continua a tremare

Ancora un terremoto ed ancora nelle Marche, la Regione negli ultimi mesi è investita da uno sciame sismico non indifferente. L’ultimo episodio (prima di quello di stamane) si era registrato l’8 settembre 2023 con una magnitudo di 3,7 con epicentro sempre lungo la costa marchigiana. Prima ancora vi era stato il forte terremoto nelle Marche, quello del 9 novembre, due scosse con magnitudo entrambe di 5,5 e che avevano finito col provocare danni oltre che tanta paura. In quella circostanza, infatti, furono riportati ingenti danni e almeno 500 sfollati tra Ancona e Pesaro.

L’episodio di questa mattina è stato molto breve ma ha registrato comunque una magnitudo importante, sono tremati i mobili in casa e la scossa è stata percepita anche al pian terreno. Hanno tremato edifici come scuole ed ospedali ma per fortuna, al momento, non si registrano danni a cose o a persone.

L’epicentro del terremoto del 13-09-2023 al largo della costa marchigiana

L’allarme dei sismologi: non è finita qui

Ad allarmare, però, è la ripetizione di queste scosse, un vero e proprio sciame sismico che insiste ripetutamente sulla Regione da qualche mese. Un autentico allarme lanciato dai sismologi.

Secondo gli addetti ai lavori, infatti, la terra continuerà a tremare e, forse, è meglio iniziare a pensare a scosse ben peggiori in modo da poter mettere in piedi una prevenzione in grado di ridurre i rischi.

La zona tra Fano e Pesaro, infatti, secondo il sismologo, continuerà ad essere soggetta a terremoti. Questa faglia, del resto, è interessata dal movimento sotto il Mare Adriatico e porterebbe con se una pericolosità sismica stimata intorno a magnitudo che oscillano tra i 5,5 e i 6 gradi della scala Richter.

Il sismologo Emanuele Tondi, quindi, lancia un vero e proprio allarme, non potendo prevedere i terremoti, naturalmente ciò che resta da fare, secondo quanto affermato dal sismologo, bisogna intervenire su prevenzione che possano in qualche modo abbattere i rischi. Piani di emergenza ed interventi che, in caso di terremoto, potrebbero mitigare i rischi e, quindi, i danni, su edifici e persone.

Published by
Rocco Grimaldi