In passato erano i primi elementi che si dovevano eliminare dalla dieta. Ma davvero uva e vino sono alimenti proibiti?
Fanno davvero male? O, entro certi limiti, possono essere consumati senza sensi di colpa?
Si fa presto a dire Uva e Vino! Volendo considerare solo le varietà da vino nel mondo esistono ben 1368 tipi diversi di uva. Ma ad emergere col tempo sono state solo poche decine di varietà. E dunque nel mondo esistono ben 1368 tipi di vino. Anche i colori del vino non sono solo tre! Rosso, rosato e bianco/giallo hanno in realtà varie sotto categorie per un totale di, almeno, 11 colori. Se poi volessimo affrontare il discorso del gusto e degli odori potremmo scrivere un’intera enciclopedia e non essere comunque totalmente esaustivi.
Alcune curiosità: l’uva è un frutto antichissimo. Sono stati trovati dei semi di vite selvatica risalenti addirittura ad 11 mila anni fa. Sicuramente già 7000 anni fa in Cina si coltivava e consumava l’uva, uva che in Italia è arrivata grazie ai Greci che, come sappiamo, si insediarono nel meridione. E il vino? Chi lo ha inventato? Sebbene, ad oggi, non ci sia la certezza assoluta pare che il vino sia nato per puro caso (dall’accidentale fermentazione degli acini d’uva) ben 10 mila anni fa nelle zone dei Caucaso.
Molteplici sono le proprietà dell’uva: ricca di vitamine (A, B, C), contiene calcio, fosforo, potassio, magnesio, ferro, fibre e glucosio (che è si uno zucchero ma molto assimilabile). Ci sono anche i polifenoli che sono antiossidanti. Tutti sanno poi che ha effetto diuretico ed aiuta l’intestino pigro a lavorare meglio. Il vino, purtroppo, non può vantare le stesse proprietà dell’uva giacché molte delle vitamine e dei sali minerali presenti nell’uva vengono perse nel processo di fermentazione. Certamente ci sono in più acido citrico e fruttosio.
In realtà la risposta a questa domanda è: sì con riserva. Come spesso abbiamo scritto nessun alimento, almeno che non ci siano gravi allergie o gravi malattie in corso, fa male in assoluto. Ma è anche vero che il troppo stroppia dunque di uva e di vino si può fare uso ma moderatamente. Se si hanno problemi di stomaco o di diabete meglio consumare l’uva poco e raramente ma certamente un paio di acini d’uva una tantum male non fanno.
Per il vino vale lo stesso principio: posto che donne in gravidanza, minori e persone affette da determinate patologie dal vino devono stare alla larga, un bicchiere di vino una volta alla settimana (ricordiamo che è abbastanza calorico quindi, se si sta seguendo un regime alimentare ipocalorico bisognerebbe usarlo con parsimonia) non fa male.