Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le truffe online. E dopo Poste Italiane e vari istituti di credito ora tocca a Netflix.
Vi spieghiamo in che consiste la nuova truffa e come difendersi.
Per i pochissimi che ancora non la conoscessero spieghiamo che Netflix è, “semplicemente”, una delle più famose piattaforme di streaming del mondo. Registrando un proprio account e pagando un abbonamento mensile è possibile ad accedere ad un catalogo che contiene migliaia di titoli divisi per categoria: dai cartoni animati agli horror, dalle serie TV per teenager ai documentari.
Non tutti sanno che Netflix nacque come servizio di noleggio DVD e che già questa fu un’idea rivoluzionaria. L’azienda, infatti, nacque nel 1997 quando i DVD erano ancora molto poco diffusi. L’idea era quella di far sottoscrivere degli abbonamenti agli utenti e di consegnare loro a domicilio i DVD che desideravano. Col passare del tempo e l’avvento dello streaming l’azienda si rinnova e mette online il suo primo catalogo. Tra l’altro col tempo inizia anche a produrre film e serie TV (vi dice niente “Stranger Things“?). Oggi è un’azienda dal fatturato miliardario e con decine di milioni di utenti in tutto il mondo.
Ma in cosa consiste la truffa? Ebbene al contrario di molte altre, assai meglio elaborate, questa è proprio la classica truffa che si scopre in un battibaleno. Perché consiste in un banalissimo messaggio inviato o via mail o via SMS che informa l’utente che l’account Netflix è stato bloccato poiché l’abbonamento è scaduto. Subito dopo il messaggio il classico link truffaldino. Cliccando sul link si accede ad una pagina quasi identica all’originale nella quale, ovvio, si chiede di reinserire i nostri dati sensibili, ivi compreso l’ IBAN del nostro conto. Ovviamente facendo questo il truffatore non solo si succhierà tutto il nostro denaro ma avrà a disposizione tutti i nostri dati sensibili che gli saranno utilissimi per mettere in atto ulteriori truffe.
In realtà questa è una truffa alquanto banale e riconoscibilissima. Innanzitutto perché ormai l’utente medio è abituato a ricevere quasi giornalmente tentativi di truffa. E poi perché cliccando sul link si accede ad una schermata che è molto simile ma non identica all’originale. Ad ogni modo andiamo per gradi: se, una volta arrivato il messaggio, cliccate sul link al 99% non vi è ancora successo nulla di irreparabile.
Questo perché sono pochissimi e molto elaborati i virus che prelevano dati e denaro semplicemente cliccando su un link. Arrivati alla schermata prima di scrivere compulsivamente i vostri dati fate un respiro profondo ed iniziate a pensare: ma il mio abbonamento è effettivamente scaduto? Ma la piattaforma non dovrebbe averli già i miei dati? E infine osservate bene la schermata, noterete imperfezioni sia nella grafica che nel contenuto. Facile scovare una truffa, purché ci si pensi giusto un secondo in più!