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Economia e Risparmio

Reddito energetico? Cos’è e come si ottiene | Attenzione contano anche i figli

Un nuovo incentivo, ossia il reddito energetico, in arrivo nel biennio 2024-2025 consentirà a tantissime famiglie italiane di risparmiare sulla bolletta energetica. 

Un investimento non da poco, si tratta, infatti, di 200 milioni di euro, a disposizione delle famiglie italiane, appartenenti alle fasce più deboli, per risparmiare sulla bolletta di casa.

Arriva il reddito energetico per risparmiare in bolletta

Il tutto previsto con decreto dal Ministro Gilberto Pichetto, titolare del ministero dell’ambiente, con l’istituzione di un fondo denominato, appunto, Reddito Energetico.

Il reddito energetico consentirà un risparmio permanente

Il reddito energetico è un fondo di ben 200 milioni di euro e servirà alle famiglie, in condizioni di disagio economico, di poter ottenere un concreto risparmio sulla bolletta energetica, non si tratta di un bonus una tantum ma di un vero investimento che consentirà risparmi fino al 75% per tutti gli anni a seguire.

Il decreto a firma del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è pronto e verrà inviato alla Corte dei Conti per la registrazione. Un enorme investimento, in materia di energia, capace di consentire a migliaia di famiglie un risparmio, consistente, sulla bolletta della luce. Per accedere a questo incentivo bisognerà soddisfare, naturalmente, alcune condizioni. Il fondo, infatti, è destinato alle famiglie appartenenti alle fasce più deboli. L’ISEE, quindi, sarà il discrimine per accedere o meno a tale incentivo.

Per beneficiare di questi 200 milioni occorrerà avere un Isee inferiore a 15.000 euro o, nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti 4 figli, un Isee al di sotto dei 30.000 euro. Sarà possibile, quindi, con questi 200 milioni, durante il biennio 2023-2024, installare sulle proprie abitazioni (o comunque su superfici di cui si è titolari) degli impianti di pannelli solari, il cosiddetto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica sfruttando la luce solare.

Cosa consente e a chi questo nuovo incentivo

Sarà proprio questo a consentire, alle famiglie beneficiarie, un enorme risparmio sulla bolletta elettrica e non una tantum, un mese e basta, ma per tutta la durata dell’impianto fotovoltaico. Le famiglie italiane che risponderanno ai requisiti, quindi, potranno vedere abbattute del 75% la propria bolletta mensile negli anni a venire.

Una abitazione con impianto fotovoltaico

Impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo, quindi, per permettere alle famiglie un grosso risparmio sulla bolletta accedendo alle energie rinnovabili. L’ulteriore fine di questo decreto, ovviamente come è facile intuire, è di natura ambientale. Con la promozione dell’energia rinnovabile, infatti, si potrà dare una grossa mano all’ambiente.

Il reddito energetico sarà gestito e monitorato dal Gestore Servizi Energetici (GSE), il fondo è di natura rotativa con i 200 milioni da distribuirsi nel biennio 2024-2025. La ripartizione del fondo, naturalmente, non uguale per tutte le regioni e tende a favorire quelle del sud nelle quali si concentrano, evidentemente, le fasce più deboli ma anche una esposizione alla luce solare maggiore (indispensabile per favorire l’utilizzo del fotovoltaico). Ben l’80% dei fondi, infatti, andrà alle Regioni del sud tra cui Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Sarà possibile per le famiglie che risponderanno ai requisiti necessari, secondo l’Istat almeno l’8,9% è in povertà energetica, realizzare impianti fotovoltaici non inferiore ai 2 kilowatt e non superiore ai 6.

Published by
Rocco Grimaldi