I mondiali femminili in corso tra Australia e Nuova Zelanda stanno regalando forti emozioni. Ma non mancano gli episodi curiosi.

Ada Hegerberg è la norvegese, pallone d’oro nel 2018, protagonista di un episodio che non ha precedenti nella storia dei Mondiali.
Forfait dopo l’inno nazionale
La Hegerberg ha difatti lasciato tutti a bocca aperta, quando ha deciso di lasciare il campo subito dopo l’esecuzione degli inni nazionali: la sfida tra Norvegia e Svizzera si è ugualmente giocata, terminando in parità a reti inviolate. L’atleta era forse la più attesa in campo, per la sua qualità, per essere un ex pallone d’oro: eppure si è presa la scena senza neanche tirare un singolo calcio al pallone.
Ma cosa è successo, per sgattaiolare fuori campo, manco fosse un’imbucata ad gala d’onore? La giocatrice del Lione, classe 1995, subito dopo l’inno norvegese e prima del fischio d’inizio, si è semplicemente allontanata dal campo, dopo aver salutato compagne ed avversarie, rimaste a dir poco frastornate dal gesto “insensato” della norvegese.
Colpo di scena
Immaginiamo la scena: siamo lì, a centrocampo, la tensione pregara a mille, pronti ad iniziare le ostilità. E ad un tratto, la calciatrice più attesa, quella su cui fare affidamento o da temere maggiormente, ti lascia lì, saluta, se ne va. Senza neanche passare dalla panchina, un inchino e via, negli spogliatoi, per la doccia più veloce mai registrata ad una competizione internazionale.

La Hegerbeg non è nuova a “colpi di testa”: qualche divergenza passata con il c.t. della nazionale, Hege Riise, non ha mancato di far discutere: qualcuno ha dunque ipotizzato che fosse una dura presa di posizione contro l’allenatore per una non meglio precisata querelle tra i due, e ciò anche alla luce del suo boicottaggio della nazionale tra 2017 e 2022 (la calciatrice protestava contro gli stipendi troppo bassi delle atlete).
Mistero risolto
La realtà è però ben diversa: il forfait della norvegese è figlio di un semplice infortunio muscolare accusato nel riscaldamento pregara. La Hegerberg voleva però incoraggiare le compagne cantando con loro l’inno nazionale, ed ecco spiegato il repentino abbandono del terreno di gioco dopo che lo speaker dello stadio aveva letto le formazioni. La ragazza difatti appariva claudicante, affaticata: la stessa federazione nel post-partita ha confermato trattarsi di un problema di natura fisica, un dolore all’inguine accusato durante il riscaldamento.

La giocatrice avrebbe provato a forzare, per iniziare il match, ma poi, anche su consiglio del medico della nazionale, si è arresa: “Ho un po’ di familiarità con infortuni e poi non volevo correre rischi. Ho dovuto andarmene in fretta: mi sentivo bene, ma poi c’era questo muscolo rigido che mi dava problemi”. Il giallo, senza cartellino, è risolto: elementare, Mr. Watson.