Panico in spiaggia: “Il mare si è gonfiato all’improvviso” | Cosa è successo e cosa sono i downburst

Scene apocalittiche a Pesaro come a Senigallia fino ad Ancona. Il mare improvvisamente si gonfia, si alza tra lo stupore dei bagnanti divenuto subito poco dopo vero terrore.

Sono circa le 17 di sabato 22 luglio quando il mare si fa tempestoso, si alza a dismisura inghiotte la spiaggia trascinando via lettini ed ombrelloni con i bagnanti nel panico.

Pesaro onda anomala

Una marea che lentamente si sposta sempre più a sud a Marina, Falconara, Ancona. Stesso scenario apocalittico, sembra uno di quei film sui mutamenti climatici.

A Pesaro il fenomeno del downburst mette in fuga i bagnanti

Uno di quei film dove i mutamenti climatici fanno abbattere delle catastrofi sul nostro pianeta. Quei film carichi di effetti speciali che destano stupore ma stavolta è realtà. Una realtà che riesce ad essere ancora più spaventosa di qualsiasi effetto speciale che provoca panico ed un fuggi fuggi generale.

Il vento forte, il cielo che si fa cupo potrebbe essere una tromba d’aria o peggio ancora si potrebbe trattare di uno tsunami. I bagnanti pensano solo a mettersi in salvo a lasciare quanto prima la spiaggia che, almeno all’apparenza, starebbe per essere inghiottita dal mare, da onde anomale che si alzano improvvise senza una spiegazione apparente. Eppure non è così, il fenomeno verificatosi ha delle spiegazioni, innanzitutto perché si è verificato qualche ora dopo il maltempo che ancora una volta ha flagellato l’Emilia Romagna.

Cosa sono e perché si formano i Downburst

L’evento estremo che si è verificato in provincia di Ravenna, provocando non pochi danni, e sulle spiagge da Pesaro ad Ancona sarebbe riconducibile ai downburst. Questo fenomeno è un vento freddo che scende repentinamente verso il basso. La velocità del vento di downburst supera i 100 mph divenendo forte come un autentico tornado.

Pesaro mare si gonfia
Sulla spiaggia di Pesaro il mare inghiotte lettini ed ombrelloni

Per spiegare il fenomeno occorre precisare cosa avviene durante un temporale. Nelle fasi iniziali, di questo fenomeno atmosferico, infatti, una forte corrente ascensionale fa crescere verticalmente la nuvola formando gocce di pioggia e grandine che poi si riversa sul suolo. In alcuni casi, però, questa corrente ascensionale è così forte da bloccare in aria la pioggia e la grandine.

Quando questi enormi quantitativi vengono poi rilasciati verso terra cadono in maniera talmente rapida da portare con sé molta aria che diventa sempre più veloce e fredda, generando appunto un downburst. Sarebbe stato questo il fenomeno che ha generato il panico sabato pomeriggio sulle spiagge di Pesaro fino ad Ancona. Tutto in pochi secondi, insomma, due masse di aria una calda e una fredda si scontrano generando venti fortissimi, il cielo diventa nero, il mare si gonfia e spinto dal vento inghiotte buona parte della spiaggia travolgendo ciò che incontra. Questa volta, almeno, però, non si sono registrate vittime ma solo un enorme spavento.

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