Troppo misteriosa e spettacolare per finire del dimenticatoio, la vicenda della casa galleggiante del Lago Maggiore diventerà una serie tv.
Pare che si sia già formato un team di lavoro di prim’ordine per dare forma ad un progetto che, pare, costerà 2 milioni di euro a puntata.
I fatti
Domenica 28 maggio 2023. Lago Maggiore. La GOO…DURIA, casa galleggiante di Claudio Carminati e Anya Bozhkova, a causa del maltempo si rovescia e si inabissa. A bordo c’erano in totale 25 persone. La versione ufficiale è che fossero lì per festeggiare un compleanno. Ma fin da subito una buona parte dell’opinione pubblica non ha creduto a questa versione. Tutte le persone a bordo erano infatti membri dell’Intelligence.
Il bilancio è pesante: 4 morti. Oltre ad Anya Bozhkova perderanno la vita anche Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi entrambi membri dell’Intelligence ed Erez Shimoni che il governo di Israele fin dal primo momento ha definito un “pensionato delle forze di sicurezza”. Insomma dati questi elementi è facile pensare che tutte quelle persone fossero su quella barca per un motivo diverso da una festa di compleanno.
Il Downburst
Ad oggi il responsabile del naufragio è stato identificato in un fenomeno che si chiama Downburst o Raffica discendente. Si tratta di forti e veloci raffiche di vento discendenti e che si muovono orizzontalmente. In genere precedono i temporali. Il Downburst è diverso dal ciclone sia perché il primo interessa un’area più vasta rispetto al secondo sia perché nel ciclone il vento ha una rotazione, appunto, ciclonica.
Il Downburst è invece una raffica di vento fortissima e molto estesa che si muove si in vortice ma lungo un asse orizzontale. Tra l’altro tra le particolarità del Downburst c’è il fatto che si autoalimenta per parecchio tempo visto che l’aria in uscita e l’aria in entrata passano l’una accanto all’altra. Ci sono stati dei Downburst che sono rimasti al suolo per più di mezz’ora. Nella quasi totalità dei casi dopo un Downburst scoppia un forte temporale.
La fiction
Date queste premesse il mondo delle arti visive non poteva permettere di far finire la vicenda nel dimenticatoio. E per questo pare che un team di esperti sia già al lavoro per creare quella che, a detta di chi ci sta lavorando, si propone come la serie TV che renderà “intriganti agli occhi del pubblico internazionale gli 007 italiani“.
Il progetto sarebbe stato voluto dalla tv israeliana “Yes Tv” e pare si chiamerà “Maggiore“. A lavorarci Dafna Prenner della Artza Production e, sempre nel ruolo di produttori, Leo Maidenberg e Jad Ben Ammar. A curare la sceneggiatura e fonti verificate dicono che sia già al lavoro Izhar Harlev che ha già scritto sceneggiature di successo a tema servizi segreti (come Mossad 101). Nel cast ci sarebbero attori europei e israeliani.