IT-alert | Doveva essere una simulazione, ma il terremoto c’è stato davvero

Sembra assurdo, eppure è successo. Ieri in Toscana, la terra ha fatto sul serio, mentre il sistema di allarme per i cittadini era solo in prova.

IT-alert ha fatto la sua prima “fetecchia”? si e no, perché di certo non poteva sapere che, a poche ore dal suo avvio, il terremoto sarebbe arrivato davvero.

IT-alert | Doveva essere una simulazione, ma il terremoto c’è stato davvero
Terremoto fra Firenze e Siena – photo web source

Forse lo si doveva attivare prima o è stata una incredibile coincidenza?

Terremoto in Toscana: e IT-alert?

IT-alert, ieri, è partito anche in Italia e da dove? Dalla Toscana. Il sistema di allarme di allarme pubblico per l’informazione di tutti i cittadini, ieri, è partito in prova nell’intera regione. Ma mai nessuno avrebbe pensato che, effettivamente, di lì a poche ore dalla sua partenza, un vero terremoto sarebbe stato avvertito dalla popolazione e registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Si, perché proprio ieri, a distanza di poco tempo dal suo avvio, anche se in prova ed in via sperimentale, il sisma lo si è avuto per davvero, tra Firenze e Siena, con epicentro la cittadina di Poggibonsi. Un sisma di magnitudo 3.7, che ha messo in allarme la popolazione quanto anche la Protezione Civile. Tutti si sono riversati in strada, calcinacci che sono caduti anche dal cornicione del Duomo di Siena.

Insomma: se IT-alert fosse stato attivato qualche giorno prima, e non in prova, avrebbe fatto il suo lavoro? Una incredibile coincidenza insomma, perché davvero nessuno se lo sarebbe mai aspettato né immaginato. Eppure è successo.

terremoto fra Firenze e Siena
photo web source

Una incredibile coincidenza

Ma quale sarebbe stato il compito di IT-alert nell’avvertire la popolazione di ciò che era successo, o stava per accadere? Il suo essere un “sistema di allarme pubblico nazionale”, gestito dalla Protezione Civile, ha il compito di avvisare la popolazione in casi di straordinaria ed eccezionale gravità.

Il sistema invierà messaggi in caso di maremoto conseguente a terremoto, o in caso di rottura di grandi dighe. Ma anche per incidenti nucleari, incidenti in stabilimenti che trattano materiali pericolosi, per attività vulcaniche pericolose (come ad esempio, quella del Vesuvio, dei Campi Flegrei, di Vulcano e Stromboli), di terremoti ed eventi climatici estremi.

In pratica di tutto ciò che serve alla popolazione per metterla in salvo nel più breve tempo possibile e per aiutarla a capire cosa sta accadendo attorno a sé. Attraverso un semplice sms, il cittadino è avvisato di ciò che sta accadendo.

E se ieri fosse stato così? Nel senso IT-alert attivo immediatamente proprio fra Firenze e Siena per il sisma? Ed invece, era solo in prova.

Scherzi del destino!

Gestione cookie