Ormai possedere un’auto è quasi un lusso. Tra rincari nei costi di gestione e delle tasse di possesso l’ennesimo aumento delle rc auto pare proprio una beffa.
Non un problema da poco. E la situazione sembra in perenne stallo.
Per gli abitanti di molte regioni italiane quello della RC Auto non è un tema particolarmente sentito: col preventivo giusto, la compagnia giusta e la giusta condotta in strada si paga poco e non si hanno problemi. Ma ci sono altre regioni, la Campania in testa, in cui quello dell’assicurazione è un problema serio. Un problema cui nessuno pare voglia mettere mano seriamente e che pare non avere soluzioni. Le compagnie assicurative dichiarano, e già su questo punto ci sarebbe tanto di cui discutere, che le assicurazioni in Campania costano tanto perché in tanti non la pagano e perché ci sono troppi falsi incidenti. I consumatori dal canto loro dicono di non riuscire a sostenere dei costi così elevati e di trovarsi impossibilitati ad avere un’assicurazione. In molti, in effetti, stanno rinunciando ad avere un’auto.
E in questo clima di ingiustizia e disparità si inserisce una notizia frutto di un’indagine di Ivass (è l’Authority di controllo sul settore assicurativo). La colpa sarebbe da attribuirsi all’ inflazione e al caro del costo dei sinistri. Questo ultimo dato si giustifica col fatto che il 2023 è stato il primo vero anno di ritorno alla “normalità” dopo le restrizioni del Covid. Quindi si è tornati a muoversi di più e, di conseguenza, il costo dei sinistri è aumentato.
L’unico dato lievemente positivo sta nel minuscolo e quasi impercettibile sconto sulle tariffe associato all’uso sempre più diffuso della scatola nera. Si parla di appena 30€ al Nord ovest e 40€ al Sud. Inoltre le tariffe al Sud sono più alte del 14% rispetto al Nord Ovest. La scatola nera o black box o EDR (Event Data Recorder) è letteralmente una piccola scatolina nera che si installa sulle auto. Ha lo stesso scopo delle scatole nere che si trovano, ad esempio, sugli aerei: raccolgono dati che possono essere utili in caso di incidente.
Come prevedibile le associazioni dei consumatori, che già sul tema assicurazioni hanno il dente avvelenato, hanno mostrato tutto il loro dissenso. Il Codacons parla di “una nuova mazzata a danno dei consumatori, che inciderà sulle spese di milioni di italiani, generando immensi profitti per le imprese assicuratrici”. Le fa eco Assoutenti che dichiara “riteniamo si tratti di incrementi del tutto ingiustificati, soprattutto considerata la loro entità, e temiamo che molte compagnie abbiano sfruttato l’emergenza inflazione che da mesi si registra in Italia per ritoccare le tariffe al pubblico”.