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Perché 5 “Borderline” su una Lamborghini? Troppi i particolari che non tornano

Mettendo un attimo da parte il dolore lancinante del sapere che un bimbo di 5 anni non tornerà più a casa, analizziamo gli elementi sbagliati in questa storia.

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Mettiamo insieme tutti i dettagli che non tornano in questa brutta storia che ha per protagonisti 5 poveri idioti ed i loro 600 mila follower.

I fatti

La storia è, ormai, arcinota: mercoledì 14 giugno una Lamborghini azzurra sparata a velocità folle in una strada di Casal Palocco, alle porte di Roma, travolge una piccola Smart Forfour bianca. A bordo della Lamborghini un gruppo di content creators che si chiama The Borderline. Essi sono impegnati in una attività “importante”: devono portare avanti una challenge. La sfida prevede di guidare a folle velocità per 50 ore, alternandosi alla guida. Nella Smart ci sono una mamma con i suoi due figli di 5 e 3 anni. Nello schianto la Lamborghini accartoccia come un foglio di carta la Smart.

Il bilancio è pesantissimo: nell’impatto muore Manuel, il bimbo di 5 anni. Ferite ma non in pericolo di vita la mamma e la sorellina. Ovviamente illesi gli occupanti della Lamborghini che, dicono dei testimoni, si sono precipitati all’esterno dell’auto. Per prestare soccorso? Ovviamente no: per fare dei video reaction sull’accaduto. Del resto contano più i like che la realtà circostante. A chi, in quel momento, guidava l’auto super sportiva è stato fatto il rituale test per alcool e droghe: è risultato positivo alla cannabis.

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Quello che non torna in questa storia

Ci sono in effetti parecchie cose che sembrano strane in questa storia. La prima e più importante: al momento dell’impatto c’era Matteo di Pietro al volante e la cosa è abbastanza rilevante visto che il ragazzo è patentato da poco più di un anno e quindi, per legge, mai e poi mai potrebbe guidare un’auto di quella cilindrata. La seconda riguarda una semplice constatazione chi ha “armato” questa “idiot gang”?

Come può una concessionaria permettere che un manipolo di pischelli che puzzano ancora di latte noleggi un’auto di quella portata? Un paio di domande su come avrebbero impiegato il tempo in quella vettura non se le è poste chi gliel’ha data in affitto? O forse chi ha fittato il veicolo era ben felice di farlo per il ritorno pubblicitario che ne avrebbe ricevuto?

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In ultimo: alcuni testimoni affermano che questa Lamborghini azzurra era già stata vista in zona nelle ore precedenti mentre sfrecciava ad elevatissima velocità. Perché nessuno ha fatto almeno un colpo di telefono alla municipale?

Chi sono The Borderline

Ma chi sono questi idiot content creators? Si tratta di Matteo Di Pietro, Vito Loiacono, Alessio Ciaffaroni, Giulia Giannandrea e Leonardo Golinelli. Sono un gruppo di ventenni attivi su varie reti sociali e producono essenzialmente video di sfide. E se prima li conoscevano “solo” in 600mila, per la stragrande maggioranza giovanissimi (che sui social neanche dovrebbero esserci), ora hanno raggiunto l’obiettivo che sognavano da anni.

I “Killer” del piccolo Manuel

Sono diventati in una frazione di secondo i cinque idioti più conosciuti d’Italia. Per il motivo peggiore però e la cosa ancor più triste e che molti li imiteranno e le istituzioni stanno a guardare.

Published by
Chiara D'Aponte