Sono sempre più presenti nelle varie piattaforme di interazione sociale (i social network per intenderci). Ma chi sono e di cosa si occupano i Pharma influencer?

Sempre più presenti sui social vi spieghiamo chi sono e di cosa si occupano i pharma influencer.
Gli influencer del farmaco
Sono una realtà molto presente ed influente sui social network. E lo sono al punto tale che Pubblico Delirio, una società che si occupa di reputazione digitale e Onim-Osservatorio nazionale influencer marketing hanno realizzato congiuntamente uno studio su questo fenomeno, Stiamo parlando dei Pharma Influencer, ovvero di farmacisti che si occupano di infotainment quindi intrattengono divulgando.
Stando a tale ricerca questa tipologia di contenuti ha più del 2% di gradimento da parte della totalità dei fruitori del social network Instagram. Sembra poco ma se si tiene presente che i contenuti legati al food stazionano al 3,1 allora si potrà certamente capire la portata del fenomeno.
Chi sono i Pharma Influencer
Come scritto si tratta di farmacisti. Sono dunque tutti dei professionisti, iscritti all’Albo dei farmacisti e che lavorano in farmacia. Nella maggior parte dei casi girano i propri video proprio in farmacia. E tra un aneddoto divertente, un balletto ed una risposta ai commenti dei followers fanno informazione sui farmaci e su tutti i prodotti che si trovano in farmacia. Alcuni di essi, come Giovanni Pisano alias Il socialmente farmacista, hanno numeri imponenti.
Attualmente il Dottor Pisano ha la bellezza di 132mila followers su Instagram e la cosa lo ha spinto ad ampliare i suoi orizzonti lavorativi. Al punto che oltre ai farmaci ora il Doc vende anche il suo Corso di Pharma Communication. E dunque oltre ad essere farmacista l’influencer è diventato anche un coach di strategie di comunicazione.
I rischi connessi a questa attività
Ma ogni rosa ha la sua spina. E le criticità o, quanto meno, i punti oscuri di questo tipo di attività non mancano. Come abbiamo scritto i pharma influencer informano intrattenendo sui temi legati al mondo pharma. Sull’attività divulgativa nulla quaestio. I problemi insorgono quando questi influencer instaurano delle collaborazioni con vari brand o quando loro stessi si lanciano in corsi per imparare a diventare come loro. Nulla di illegittimo o illegale, per carità. E’ piuttosto una questione di opportunità. Insomma: è davvero necessario associare il marketing alla divulgazione? Non si rischia di mercificare sulle informazioni relative alla salute? Del resto il pharma influencer orienta i consumatori verso l’acquisto di prodotti per la cura ed il benessere e non è cosa da poco.

Un conto è consigliare l’acquisto di un determinato rossetto o di una marca specifica di salumi o di scarpe altro è consigliare l’acquisto di integratori o di prodotti provenienti da determinate industrie farmaceutiche piuttosto che altre. Ovviamente questa è solo la nostra opinione e, in ogni caso, veicolare contenuti utili è sempre un’ottima cosa. Informare divertendo è un’arte e i pharma influencer nostrani di arte ne hanno da vendere!