Si tratta del corpo di una religiosa morta nel 2019. La salma intatta, dopo 4 anni, riesumata per puro caso. Bisognava traslare i resti mortali in una nuova cappella.
La bara di legno, nella quale erano stati riposti i resti mortali della suora deceduta, Wilhelmina Lancaster, doveva essere trasferita nella cappella del monastero dedicata a San Giuseppe.
A quel punto le consorelle hanno fatto la scoperta che sa di miracoloso. Aperta la bara dopo 4 anni la salma risulta intatta, conservata perfettamente e non mostra nessun segno di decomposizione.
Salma intatta dopo 4 anni scoperta per caso
E’ successo negli Stai Uniti, esattamente in Missouri, nel cuore pulsante di quella America cattolica e conservatrice. Nel 2019 Suor Wilhelmina Lancaster, all’età di 95 anni, lascia il mondo terreno. E’ la fondatrice del convento delle Suore Benedettine di Maria, Regina degli Apostoli.
Le sue spoglie mortali vengono sepolte a Gower, una piccola cittadina a nord di Kansas City, conta appena 1500 abitanti. Nel frattempo i lavori, per la cappella del monastero da dedicare a San Giuseppe, vanno avanti.
Lo scorso 18 maggio, una volta ultimati i lavori della cappella, tutto era pronto per riportare la salma della suora e seppellirla dove gli era consono. E’, dunque, per un puro caso che le consorelle, attraverso una fessura creatasi nel legno della bara, hanno potuto constatare quanto accaduto. Una volta aperta la bara, poi, hanno potuto confermare la scoperta che ha dell’incredibile: il corpo di Wilhelmina Lancaster è integro. La salma intatta dopo 4 anni è stata tenuta segreta per un po.
Ad oggi, però, la notizia sta facendo il giro del mondo. Ci sono frotte di fedeli che gridano al miracolo. Stanno arrivando da ogni dove, in quello che è un vero e proprio pellegrinaggio, al cospetto della fondatrice del convento delle Suore Benedettine di Maria.
La stessa Diocesi di Kasas City-St. Joseph indaga su quello che, fino a prova contraria, è il segno di un evento prodigioso. La salma intatta dopo 4 anni è posta ora in una teca di vetro. Le ipotesi al vaglio della Diocesi riguarderebbero un caso di incorruttibilità.
Quest’ultimo, per la religione cattolica, è un autentico intervento divino con il quale si arresta o si rallenta la decomposizione proprio come segno di santità.
Casi in passato di incorruttibilità hanno riguardato: Santa Bernadette, Santa Teresina de Lisieux, San Pio, solo per citarne alcuni, il cui corpo è restato integro pur ad anni di distanza dalla morte.
Il vescovo della diocesi, Vann Johnston, pur mostrandosi del tutto incredulo, come spesso accade in questi casi, non si pronuncia in maniera ufficiale limitandosi a dichiarare che occorrerà una indagine approfondita.
Suora ad appena 13 anni una vita da Santa
Il vescovo, però, pone l’accento di quanto sia importante preservare anche i resti mortali di Suor Wilhelmina. Nei giorni precedenti, infatti, il corpo esposto senza nessuna protezione era, facilmente, raggiungibile dalla schiera di fedeli che arrivano fin dal Canada e dal Messico.
Approfondendo la vita della religiosa, intanto, tra aneddoti ed episodi, c’è chi comunque intravede la sua santità. Ultima di 5 figli prese i voti a 13 anni dopo che durante la sua prima comunione a 9 anni disse di aver visto Gesù e che lui stesso gli aveva chiesto di farsi suora.
Durante l’inseguimento di Baltimora, invece, durante il tentativo di uno studente di colpirla al collo con un fendete del pugnale che impugnava, la lama non penetrò attraverso i suoi abiti. Suor Wilhelmina, infatti, in precedenza per irrigidire il suo abito da suora, lo aveva lavato talmente tante volte usando talmente tanta candeggina da renderlo duro ed impenetrabile.
Questo le salvò la vita, in quella circostanza, anche se già allora c’era chi gridava al miracolo.