Alluvione in Emilia: sono ancora tanti i disagi in tutta la regione. Lentamente, però, si tenta di ristabilire una normalità, soprattutto, per quanto riguarda i trasporti.
Si aggiorna ora dopo ora la lista di quelle che sono le tratte autostradali che riaprono e che sono tornate percorribili. Rimangono, invece, ancora chiuse parecchie statali ed alcuni tratti ferroviari.
L’acqua lentamente si ritira da alcune città. Sono Faenza, Forlì, Cesena a tornare pian piano ad una quasi normalità. Restano critiche, invece, le situazioni soprattutto a Ravenna e dintorni. Resta ancora rossa l’allerta nella Regione e, dopo le 14 vittime, si vigila affinché non si ripetano episodi tragici come quelli dei giorni passati.
Domani, intanto, si terrà il Consiglio dei Ministri ed è atteso il decreto legge per gli aiuti. Per il Presidente della Regione, Bonaccini, si deve agire come per un terremoto con rimborsi al 100%.
In questo scenario, tra paure ancora vive ed attese per aiuti che serviranno a ristabilire la normalità e la ripartenza, qualcosa si muove già oggi. E’ proprio il caso di dirlo, infatti, a ritrovare una sorta di normalità è proprio la situazione dei trasporti. Nelle ore tagiche delle alluvioni, tra frane fiumi di fango ed acqua che ha sommerso le città, la mobilità è stata messa veramente in ginocchio.
Strade statali, autostrade, perfino i treni hanno dovuto fermarsi dinanzi alla furia della natura. Spostarsi in regione, oltre ad essere pericoloso, era addirittura impossibile. Oggi 22 maggio, a qualche giorno dagli eventi climatici estremi, alcune tratte ferroviarie riaprono tornando percorribili. Si tratta delle linee ferroviarie fra Forlì e Rimini e fra Rimini e Ravenna. Disagi sono ancora in corso, invece, per quanto riguarda la linea Bologna-Rimini ripristinata in maniera parziale.
Il ripristino delle tratte ferroviarie, naturalmente, comporta ancora alcuni disagi per gli utenti. I treni stanno riprendendo il proprio cammino con velocità ridotte.
Si continua a lavorare, intanto, su larga scala sperando di avere una linea ferroviaria interamente riaperta e funzionante per il 2 giugno.
Sul versante stradale, invece, più attenzione per evitare brutte sorprese. Nonostante, infatti, parecchi tratti siano stati ripristinati e riconsegnati agli automobilisti, si da monito di evitare di percorrere alcuni tratti a piedi o con biciclette, soprattutto, per le zone montane e collinari per le quali si temono ancora frane.
Intanto per bypassare alcune frane sarà riaperto in serata un vecchio tratto dell’A1. Un tracciato, ormai superato, nella zona dell’Appennino bolognese che, però, in una situazione di emergenza come questa, torna utile a dare un poco di respiro ad una mobilità in ginocchio.
Per quanto riguarda, poi, alcune tratte ripristinate, come la A14, queste durante la notte resteranno chiuse. Provvedimento necessario, proprio, per consentire lo svolgimento dei lavori e riportare le strade, così, alla loro efficienza prima che si verificasse l’alluvione.