É il primo gioco da tavolo della storia, lo conosci?

Oggi è quasi impossibile contare quanti ne esistano nel mondo ma il loro capostipite è uno ed uno soltanto. Sai di che si tratta?

Geroglifico che raffigura il Senet. Foto Web Source

Sai qual è e come si chiama il primo gioco da tavolo della storia?

Il gioco

Quella di giocare è un’attività che occupa l’essere umano fin dai primi mesi di vita. Il fine principale è svagarsi ma attraverso il gioco si può socializzare, imparare, tenere allenati la mente, il corpo o entrambi. In effetti esistono giochi per ogni fascia d’età. Esistono giochi per singoli giocatori, giochi che hanno bisogno di più giocatori. Giochi di uno contro tutti, giochi a squadre, giochi di tutti contro tutti. Ma non cadere nella trappola! Giocare è una cosa seria! C’è davvero bisogno di impegnare la mente e il corpo in attività diverse da quelle di lavoro e studio. Ne erano consapevoli già gli antichi. Ma tu lo sai quale popolo inventò il primo gioco da tavolo?

Il primo gioco da tavolo

Si chiamava, anzi si chiama visto che ci si gioca ancora oggi, Senet. Senit significa “passaggio” e questo gli conferisce un aspetto ambivalente e che ha a che fare con la religione: questa parola infatti sembra indicare sia il gioco che il passaggio dalla vita alla morte. Non è un caso che un esemplare del gioco sia stato trovato nella tomba di Tutankhamon. Inizialmente si pensava che a questo gioco fosse legato un significato importante: dal risultato della partita tra il defunto e la Morte si sarebbero decise le sue sorti nell’aldilà. E in origine era un gioco destinato solo alle classi sociali più elevate. Poi si diffuse in ogni strato della società egizia. Tra l’altro i Senet appaiono anche in alcuni geroglifici.

Senet: com’è fatto e come si gioca

Senet è un gioco che ricorda vagamente il backgammon. Si tratta di una scacchiera rettangolare. I quadratini che la compongono sono 30 e sono disposte in tre file da 10. Ci sono 7 pedine bianche e 7 nere. Per stabilire di quanto spostarsi sulla scacchiera si usano 4 legnetti a forma di mezzo cilindro con la parte convessa colorata sia in nero che in bianco (insomma svolgono la stessa funzione dei dadi). Lo scopo del gioco non è molto chiaro: probabilmente bisogna far uscire le proprie pedine dalla scacchiera.

gioco senet
Senet, il gioco da tavola più antico del mondo – Photo web source

Stando ad alcuni gruppi di ricerca, poi, le ultime caselle della scacchiera avrebbero dei significati particolari. In particolare la casella 27 è la cosiddetta “casa della malasorte“: arrivato a questa casella il giocatore dovrà tornare indietro fino alla casella 15, la cosiddetta casella della rinascita. Se questa è occupata il giocatore resterà bloccato fin quando non riuscirà ad ottenere un determinato punteggio (tutto questo non vi ricorda terribilmente “Jumanji“?).

 

 

 

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