Si chiude il primo giorno del lungo week end di Formula 1 in Azerbaijan. A Baku protagonista assoluto è Charles Leclerc. Il monegasco si impone nelle qualifiche in vista della gara di domenica.
Una Ferrari molto competitiva ha tenuto il passo sin dai primi giri della Red Bull. Ora ci si prepara per la giornata di domani che sarà il clou della novità introdotta nel concetto sprint race.
La giornata si è aperta con l’unica sessione di prove libere. Nella mattina di Baku i team hanno lavorato con programmi di messa a punto inediti, tutto va infatti testato in un solo turno di libere. Una modalità che non ha certamente giovato alla Mercedes alle prese con problemi all’impianto frenante e tantomeno alle Aston Martin meno brillanti del solito.
In tutto questo, a limitare ulteriormente il tempo a disposizione, ci si è messa anche l’interruzione causata dall’incendio che si è sviluppato sull’Alpine di Pierre Gasly dopo neanche venti minuti dall’inizio. Molto bene le Red Bull e le Ferrari subito molto competitive sia sul passo che sul time attack. Le libere si chiudono con Verstappen davanti di soli 37 millesimi a Leclerc quindi Perez e Sainz. Un buon viatico per le qualifiche del pomeriggio.
Leclerc non ha mai nascosto il suo gradimento per il circuito cittadino azero. Charles si era detto molto fiducioso dei progressi della SF 23 e quanto metterà in pista nel pomeriggio ne è la prova. La RB 19 è velocissima. Grazie al suo straordinario effetto DRS la vettura del campione del mondo stacca nettamente la concorrenza nella velocità di punta prossima ai 340 Kmh. Ma Leclerc qui è sempre stato molto veloce e lo dimostra sin dal Q1 che chiude proprio davanti alle due Red Bull. Altro discorso per Sainz mai parso a suo agio sul tracciato di Baku. La prima sessione di qualifiche è stata molto sofferta con due bandiere rosse per altrettante macchine a muro. Il primo dritto è stato quello di Nyck De Vries con l’AlphaTauri che si è infilato nelle barriere di curva 3. Dopo la disavventura della mattina è stato ancora Pierre Gasly a distruggere la sua Alpine nella stessa curva.
Più lineare lo svolgimento del Q2 che si chiude con Verstappen davanti a Leclerc e Perez e l’imprevista esclusione, per soli 4 millesimi della Mercedes di Russell. Arranca ancora Sainz che evidentemente non riesce ad essere incisivo come il compagno di squadra. Si arriva la momento clou. Il Q3 si apre subito con lo squillo di tromba del duo Verstappen Perez ma Leclerc non ci sta e stampa lo stesso tempo di Max ma è secondo perché il regolamento prevede che conta chi lo ha fatto per primo. Secondo time attack. La SF 23 si adatta perfettamente al circuito azero e Charles vola. Un giro monstre in 1.40.293 ed è pole position, la terza consecutiva su questo circuito. Verstappen secondo in 1.40.391 quindi Perez in 1.40.495. Quarta ma lontana l’altra Ferrari in 1.41.016. Seguono Hamilton, Alonso, Norris, Tsunoda, Stroll e Piastri.
Una grande prestazione che ha premiato gli uomini in rosso che hanno lavorato molto in questa lunga pausa nell’ottimizzazione dei set up di una vettura che per Vasseur ha ancora tantissimo potenziale. C’è però ancora la gara da disputare e lì sapremo valutare meglio quanto gap gli uomini di Maranello siano riusciti a limare. In attesa del GP di Azerbaijan prepariamoci a gustare la novità adrenalinica di domani con una nuova qualifica e la prima Sprint Race della stagione 2023 di Formula 1