Formula 1 si riparte: a Baku la prima Sprint Race della discordia

Dopo quasi un mese di sosta torna il circus della Formula 1. Sul circuito cittadino di Baku in Azerbaijan riprende la rincorsa alla Red Bull ed a Max Verstappen.

Un week end caratterizzato non solo dalle migliorie che le monoposto metteranno in campo ma soprattutto dalla prima sprint race della stagione e dal suo nuovo format.

Pronti per la sprint race?

Come per la moto GP anche la F1 studia nuovi metodi per offrire più spettacolo agli appassionati. Prepariamoci dunque alla prima gara breve delle sei previste quest’anno e a tutte le modifiche che queste porteranno nei giorni storicamente dedicati alle qualifiche.

La nuova sprint race cambia i week-end

I mini Gp da 100 Km saranno ben 6 quest’anno, il doppio rispetto alla passata stagione. Si svolgeranno rispettivamente in Azerbaijan, in Austria, in Belgio, in Qatar, negli USA ed in Brasile. Rispetto al 2022 queste non influenzeranno più la griglia di partenza domenicale ma saranno delle vere e proprie gara a sè. L’intento è quello di portare i piloti a duellare senza dover pensare alla gara della domenica. Questa novità ha conseguentemente stravolto il modus-operandi delle qualifiche.

Formula 1
Si lavora al box Ferrari -Photo web source

Il Venerdì mattina assisteremo infatti alla prima sessione di libere dove si dovrà concentrare tutto il lavoro di messa a punto delle vetture in previsione e del Gp della Sprint Race. Attenzione ora perché, già nel pomeriggio del Venerdì, avremo il primo verdetto: queste qualifiche delineeranno infatti la griglia di partenza della Gran Premio della domenica. Il sabato mattina assisteremo invece a 45 minuti di prove cronometrate che serviranno a delineare la griglia di partenza della 100 Km che si correrà nel pomeriggio stesso.

Formula 1: perché il nuovo format?

Un format da adrenalina pura dove si penserà molto alla performance e poco alla tattica, questo almeno è il desiderata dei vertici della Formula 1. Un cambiamento epocale che ha spaccato l’opinione dei tecnici che ora dovranno però digerirlo rapidamente. Certo che ripensando all’inefficienza della gestione gara evidenziata in queste prime uscite tutto questo mette una certa apprensione. Siamo “molto curiosi” di vedere come “funzionerà” questa, per ora definiamola innovazione, introdotta e soprattutto speriamo che tutto fili liscio.

Formula 1 Ceo Domenicali
Stefano Domenicali “guarda” una Red a muro – Come si comporterà la direzione gara questo week-end?

Ricercare lo spettacolo a tutti i costi senza aver prima fatto chiarezza sui regolamenti e su come applicarli potrebbe mettere a rischio l’incolumità dei piloti. Questi, ricordiamolo sono esseri umani e non robot. Il CEO Stefano Domenicali aveva dichiarato che la Formula 1 è cambiata e deve adeguarsi ai nuovi spettatori che sono giovani. I giovani vogliono più spettacolo e le prove non servono a fare spettacolo. Vero, ma attenzione a non trasformare il circus della F1 in una sorta di Wrestling perché lì le botte sono finte qui invece gli incidenti posso essere drammaticamente veri. 

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