L’auto elettrica inizia a far parte, sempre di più, del nostro quotidiano. Oramai, al giorno d’oggi, sono tantissimi i modelli e, tantissime, le case costruttrici che hanno inserito questa tipologia di auto nei propri listini.
L’auto elettrica sia per una coscienza ambientale che, forse, speriamo, man mano inizia a fare presa su tutti noi, sia da un punto di vista economico, per un risparmio sui consumi, in caso di nuovo acquisto sarà comunque al centro dei nostri pensieri.
In questo articolo, però, vogliamo sfatare alcuni miti e dare delle indicazioni certe a chi sta valutando, o vorrà valutare in futuro, l’acquisto di una automobile alimentata ad elettricità. Andremo, quindi, qui ad approfondire, innanzitutto i costi di gestione per valutare se è davvero conveniente una auto elettrica o meno. Analizzeremo, poi, i tempi della durata della batteria per poi andare a dare dei piccoli consigli su come risparmiare.
Durata della batteria e costi di sostituzione
La batteria di un automobile elettrica ha una durata di vita limitata. La stima è che dovrebbe durare almeno 3.000 cicli di ricarica, ossia, dovrebbe essere necessario cambiare la batteria non prima degli otto anni, più o meno intorno ai 150.000 chilometri. Da tenere presente è il costo di una nuova batteria non certo a buon mercato. Se le auto elettriche hanno dei prezzi ancora così elevati è proprio a causa delle loro batterie. La sostituzione di una batteria, infatti, si aggira intorno ai 9.000 euro ovviamente in base al modello.
Tempi e costi ricarica dell’auto elettrica
La ricarica della batteria, di una auto elettrica, avviene a 16 Ampere con 3,6kW di potenza. Per ricaricare la nostra auto elettrica impiegheremo, quindi, dalle 6 alle 8 ore a casa. Diversamente ricorrendo alle colonnine fast, quelle presenti ad esempio nei parcheggi dei centri commerciali o degli alberghi, i tempi di ricarica scendono di molto. Con una potenza anche di 22 kW una auto con batteria standard impiega circa tre ore per ricaricarsi. Bisogna prestare molta attenzione, però, in quanto le ricariche veloci fanno usurare molto più rapidamente la batteria, diminuendo l’aspettativa di vita. Ricaricare in maniera veloce, poi, ovviamente, va ad incidere anche sui costi di ricarica.
Questi ultimi, nel caso della ricarica a casa, si aggirano intorno ai 36 centesimi per kWh (naturalmente tenendo presenti i prezzi attuali dell’energia elettrica). Se, invece, si ricorre a una ricarica ultrafast, ossia le colonnine di cui parlavamo prima, il costo salirebbe, addirittura, a 93 centesimi a kWh.
Per capire se conviene o meno un auto elettrica rispetto ad una a carburante standard bisogna fare dei semplici calcoli. L’associazione, a tutela dei consumatori, Altroconsumo ha stimato che, nel caso di una utilitaria che si sposta solo in città, i costi annui di “carburante” sono pari ad almeno la metà di quella di una stessa auto alimentata a benzina o diesel. Nel caso, invece, si trattasse di una automobile di media grandezza che si spsota spesso anche in autostrada il risparmio sarebbe intatto e garantito nel caso, però, le ricariche vengano effettuate in maniera lenta. Ricorrendo molto spesso alle ricariche ultrafast questo risparmio andrebbe man mano a perdersi.
Consigli utili per risparmiare
I nostri consigli e quelli degli esperti del settore, quindi, vanno proprio in questa direzione. Ossia tenere presente che ricaricare la batteria della propria auto elettrica con metodi standard più lenti garantisce un risparmio maggiore ed una maggiore longevità della batteria stessa.
Altresì nel caso di ricarica a casa bisogna tenere presente sempre lo stesso principio, quello per cui nelle ore in cui c’è una minore richiesta del mercato di energia elettrica questa costa meno. Ecco di conseguenza che, come per la lavatrice, ricaricare l’auto elettrica nelle ore serali o meglio ancora notturne garantisce un risparmio maggiore.
Ci sono, poi, degli abbonamenti previsti dal costo fisso mensile. Per cui se si fa un utilizzo regolare dell’auto elettrica, più o meno un quantitativo di energia fissa, fare gli abbonamenti conviene. Anche qui tenete presente che ogni fornitore applica una propria tariffa, quindi, scegliete quella che è più opportuna per voi.