Scossa elettrica quando scendi dall’auto: ecco perché accade

Quante volte, scendendo dalla nostra auto e apprestandoci a chiudere lo sportello, una scossa elettrica ci attraversa.

La domanda è: ma perché prendiamo la scossa? La nostra auto ha qualche filo scoperto e non ce ne accorgiamo, o c’è qualcosa di più specifico a riguardo?

Scossa elettrica quando scendi dall’auto: ecco perché accade
Persona che sale in macchina – photo web source

Si tratta di un movimento di cariche elettriche. Di cosa si tratta? Vediamo insieme nel dettaglio.

Scossa elettrica ed auto

A chi non è mai capitato di scendere dalla propria auto e di prendere la scossa proprio nel momento in cui si sta chiudendo la porta. Pensiamo subito che possa esserci qualche filo scoperto o che, peggio ancora, qualche danno maggiore sia capitato al nostro autoveicolo.

Ma siamo sicuri che sia tutto come crediamo? O c’è qualcosa di più specifico sul quale vale la pena di indagare? In realtà, per dare spiegazione a questo comunissimo fenomeno, è la fisica a venirci incontro. La scossa viene provocata (e per questo noi l’avvertiamo) da uno squilibrio di cariche elettriche fra due oggetti che si trovano a un diverso potenziale elettrico.

In pratica, nel caso della nostra auto, lo squilibrio viene provocato dall’attrito che si viene a creare fra il sedile (dove eravamo seduti fino a qualche secondo prima) e noi stessi o, anche, fra il telaio dell’auto ed il vento stesso che sfiora la portiera dell’auto.

La fisica ci viene incontro per spiegarci al meglio questo fenomeno, attraverso due processi. Il primo riguarda, nello specifico, lo “strofinamento di due materiali, chiamato effetto triboelettrico” – come spiega il sito Geopop. Questo fenomeno diventa evidente quando si strofina un materiale conduttore con un altro isolante. Quello conduttore perde degli elettroni e si carica positivamente. L’isolante, invece, cattura gli elettroni lasciati e si carica negativamente.

Scossa elettrica quando scendi dall’auto: ecco perché accade
photo: pixabay

Chi si carica positivamente e chi negativamente

Perciò, a causa della diversa densità elettronica fra i due oggetti, si genera una tensione, come continua Geopop. Come avviene questo fenomeno allora? O per sfregamento, tipo fra i nostri vestiti e il sedile dell’auto stessa, specie se i nostri vestiti sono sintetici o di pile (di solito, sono loro a caricarsi negativamente, e il sedile positivo).

Ma può avvenire anche quando si crea attrito fra il vento e il telaio della nostra auto, ma questo è un caso più raro dell’altro che abbiamo descritto.

L’altro processo fisico è l’induzione elettrostatica. Spiega Geopop che ciò accade quando un oggetto neutro, posto nelle vicinanze di un oggetto carico elettricamente, si elettrizza. “La distribuzione di carica non omogenea del primo oggetto induce una ridistribuzione delle cariche anche nel secondo oggetto” – spiega il sito.

L’accumulo di carica negativa sui nostri vestiti a contatto col sedile positivo, darà alla nostra schiena la possibilità di caricarsi positivamente. Di conseguenza il nostro corpo si polarizza e, nelle estremità, si concentreranno cariche negative.

Una spiegazione semplice ad un quesito che, ogni volta che scendiamo dall’auto e prendiamo la scossa, ci poniamo.

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