È uno dei giorni più temuti dell’anno dopo il Carnevale, perché di scherzi possono capitarne davvero tanti, senza nemmeno accorgersene.
Il 1 aprile, più comunemente conosciuto dalla tradizione come “il pesce d’aprile” si prospetta più cattivo che mai, anno dopo anno. Ma c’è anche da sorridere se pensiamo a quanto scherzi, belli o brutti che siano, sono stati fatti di questo giorno.
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Per questo motivo, ve ne proponiamo una piccola carrellata…vuoi mai che siano fonte d’ispirazione per qualche vostro di scherzo.
Pesce d’aprile: possono esser fastidiosi?
Non possiamo negarlo: almeno una volta nella vita siamo caduti tutti nelle grinfie di un “pesce d’aprile” ed è, per questo, che in molti temiamo quel giorno fatidico. Scherzi, anche grandi, che spesso possono esser messi in competizione solo ed esclusivamente con quelli che si fanno a Carnevale.
Se da un lato, c’è chi si diverte davanti a questi scherzi, c’è anche chi invece non li gradisce proprio e può vivere questa giornata con ansia e freddezza. Lo scherzo del “pesce d’aprile” dovrebbe rimanere un qualcosa di goliardico, ma nel corso della storia non è sempre stato così.
Per questo motivo, abbiamo deciso di raccontarvi qualcuno di questi scherzi, atti a farvi capire come, se fate parte di quella categoria di persone che proprio non li sopportano, non siete i soli.
Nell’aprile del 1985, una rivista pubblicò la storia di un lanciatore di baseball, tale Sidd Finch. Lui era stato acquistato dalla squadra dei Mets. Su di lui vennero fatte grandi descrizioni fra cui anche la sua capacità di lanciare la palla a una velocità di circa 270,3 Km/h, anche con precisione millimetrica. Possibile? In realtà, Finch non aveva mai giocato a baseball in vita sua.
Nel 2010 Google Translate for Animals veniva proposta come una nuova funzione del Traduttore di Google per permettere di tradurre, in lingua umana, i versi degli animali, nello specifico quelli di cani e gatti. Molte persone credettero allo scherzo, entusiaste di poter provare il prima possibile a comunicare con i propri animali domestici.
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Dagli scherzi di Orson Welles a quelli di Google
O ancora: il regista Orson Welles è stato protagonista di un famoso scherzo avvenuto il 1° aprile del 1938. Welles progettò uno speciale programma radiofonico, che non fu possibile mandare in onda a causa di problemi tecnici. Ma non si arrese: il 30 ottobre, la radio trasmise “La Guerra dei Mondi”, una vera e propria radiocronaca dello sbarco dei marziani sulla Terra. Il panico fra la popolazione.
I centralini delle stazioni di polizia e dei giornali furono invasi da centinaia di telefonate, tanto che le strade si svuotarono e, addirittura, le chiese si riempirono. Qualcuno arrivò anche a dire averli visti i marziani.
Ma c’è stato, anche, quello dell’annuncio della morte del mostro di Lochness. Era il 1° aprile del 1972 quando una squadra di zoologi che stava effettuando ricerche proprio su di lui, disse di aver trovato il corpo del mostro galleggiante senza vita sul pelo dell’acqua.
In realtà si trattava del corpo di un elefante marino che era stato gettato per scherzo nel lago dal ranger del parco, tale John Shields, che voleva prendere in giro i suoi colleghi. Uno scherzo che aveva fatto credere alla fine di uno dei più belli, quanto fantastici, misteri sul mostro.