Bucce d’arancia: ecco perché sbagli quando le getti

Quando getti via le bucce d’arancia, dopo aver consumato il frutto, commetti un grave errore. L’arancia è uno dei frutti più apprezzati e, quindi, consumati. Le sue proprietà salutari sono note. Questo frutto è, infatti, un toccasana per la nostra alimentazione, contiene solo 34 Kcal ogni 100 grammi ed è ricco di vitamine, dal grande potere antiossidante ed un ottimo rimedio contro l’inappetenza. 

Bucce d'arancia

La buccia d’arancia, porosa e ruvida, in cosmesi serve a descrivere la tanto temuta cellulite, la classica pelle a buccia d’arancia. Nella realtà, però, la buccia di questo frutto ha delle caratteristiche uniche e può essere riutilizzata in vari modi.

Dopo aver mangiato una arancia, quindi, è un peccato gettare la buccia nella spazzatura. Dalle bucce d’arancia, infatti, si possono ottenere innumerevoli benefici. Profumare la casa è, forse, il metodo classico che tutti conosciamo. Le bucce d’arancia sui calorifici mentre si essiccano rilasciano un gradevole profumo per tutta la casa. Ci sono, però, altri modi per riutilizzarla, sicuramente meno conosciuti ma altrettanto efficaci, come, ad esempio, realizzare un insetticida naturale fatto in casa.

Come utilizzare le scorza in cucina

La scorza di questo frutto che, sicuramente in questi giorni ci servirà anche a combattere i malanni di stagione ancora in circolazione, può essere riutilizzata in cucina. Naturalmente abbiamo in un articolo precedente sottolineato la presenza di pesticidi nella coltivazione di frutta e verdura a meno che questi non siano biologici, quindi, prima di pensare di riutilizzare in cucina per usi alimentari le scorze dell’arancio assicuriamoci della loro provenienza e che, magari, siano proprio prodotti di coltivazione biologica.

In cucina nello sbucciare l’arancia bisogna assicurarsi di separare il più possibile la parte colorata della buccia da quella bianca. Dalle scorze, così, ricavate si potranno realizzare dolcetti di scorza d’arancia candita buonissimi da mangiare magari con del cioccolato o utilissime per decorare i nostri dolci.

Arancia

Mettendo, invece, le bucce a seccare su un vassoio vicino ad una stufa o un calorifero, potremo beneficiare del profumo gradevole che si sprigionerà nell’aria e, dopo qualche giorno, conservarle, una volta secche, in un barattolo di vetro per riutilizzi futuri come profumare una crema pasticcera o altro. La buccia d’arancia secca immersa in un liquido dopo qualche minuto è in grado di reidratarsi e, quindi, tornare quasi come nuova.

Dalle bucce d’arancia un ottimo insetticida

Per realizzare un ottimo insetticida fatto in casa, invece, non dovete fare altro che procurarvi la scorza di due arance e tritarle. Immergete, poi, il ricavato in  100 millilitri di alcool a 70°c. Lasciate per qualche secondo e dopo aggiungete 50 millilitri di aceto e versate 200 millilitri di acqua, lasciate bollire dopodiché lasciate che la miscela ottenuta si raffreddi in maniera naturale. Filtrate il tutto e versate il liquido in un flacone munito di spruzzino.

L’insetticida naturale sarà pronta e potrà essere utilizzata in giardino per allontanare mosche e zanzare o in casa per tenere lontane le formiche. Un rimedio efficace e, soprattutto, economico.

 

 

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