Sono ben poche le persone che non le amano e che sanno dove nascono. Piccole, sfiziose, onnipresenti nei mix di frutta secca che si mettono in tavola la domenica o durante le festività natalizie: sono le arachidi!
Sapevi che le arachidi possono essere anche coltivate in casa? Ecco tutto ciò che c’è da sapere per far crescere le arachidi nel tuo terrazzo, nel tuo orto o nel tuo giardino.
Arachidi: punto primo, non sono un frutto!
La prima cosa che devi sapere è che le arachidi non fanno parte della famiglia delle noci! Sono invece un legume. Lo sviluppo di questo seme è particolare. La pianta, infatti, fiorisce fuori terra ma il baccello cresce sotto. da cui il nome scientifico di Arachis hypogaea.
Avete compreso bene, le cosiddette spagnolette non si trovano appese a qualche ramo, come molti immaginano, ma sono fra le radici. I suoi fiori sono gialli ed autoimpollinanti, la pianta è piuttosto piccola, raggiunge al massimo i 45 centimetri.
Le incredibili qualità benefiche
Amiche dei sistemi cardio-circolatori e nervoso per il loro contenuto della preziosa Niacina. contribuiscono al nostro benessere grazie alle loro proprietà. Le arachidi sono infatti ricche di antiossidanti (Vitamine E e B6), grassi saturi, proteine vegetali. Ed ancora di Acido folico e sali minerali come Zinco, Magnesio, Potassio e Fosforo.
Quando piantarle
Coltivare le arachidi in casa non è difficile. Puoi piantarle nell’orto o in vaso. É tra l’altro una pianta molto utile se nel tuo terreno adoperi il criterio della rotazione sinergica perché prendono azoto dall’atmosfera e lo fissano nel terreno che, in questo modo, si arricchisce.
Meglio note come noccioline americane, queste crescono in ambiente caldo, tra i 20 e i 30 gradi, e non molto piovoso. Hanno bisogno di luce solare diretta, quindi il momento ideale per piantarle è proprio questo, la primavera.
Se non vuoi aspettare le belle giornate e le nottate non troppo fredde (sotto i 16 gradi è letteralmente impossibile che le piantine possano crescere) puoi iniziare a piantare lin un semenzaio al chiuso e poi trapiantarla all’esterno.
Come piantarle
Per piantare le arachidi occorre un seme con la sua pellicola rossa. Ovviamente si deve trattare di arachidi da semina non di quelli tostati. Pianta i semi a 30 centimetri di distanza gli uni dagli altri.
Lo sviluppo delle arachidi è particolare. Una volta nata e sviluppatasi la pianta essa produrrà dei fiori gialli a grappolo che una volta fecondati si piegano e conficcano nel terreno. E’ da essi che si svilupperanno le “noccioline americane”.
La pianta delle arachidi in realtà non ha bisogno di cure particolari. Basta irrigarla e sincerarsi che non sia disturbata da erbacce e/o insetti. E’ importante però sottolineare una cosa: durante la fase di maturazione, per evitare che le arachidi marciscano, bisogna sospendere l’irrigazione.
Quando raccoglierle
Dalla semina al raccolto passano dai 100 ai 130 giorni. Quindi se semini ad aprile raccoglierai a settembre, se semini a maggio raccoglierai ad ottobre. Capirai che è il momento della raccolta quando noterai le foglie più grandi ingialliranno.
Come si conservano le noccioline americane?
Le noccioline vanno seccate e tostate a bassa temperatura. Fatto questo puoi mangiarle, usarle in dolci, insalate o fare da te il famosissimo burro di arachide.
Preparare il burro è semplice: la sola cosa da fare è frullare le noccioline, aggiungendo qualche cucchiaio di olio di arachidi per rendere il composto più cremoso e zucchero di canna e un pizzico di sale per rendere il burro più gustoso.